TFL Italia è la sezione del TorinoFilmLab, nata nel 2022 per alimentare le sinergie e connessioni tra l’industry nazionale e quella mondiale. Come laboratorio internazionale per lo sviluppo e la formazione di professionisti dell’audiovisivo, organizzato dal Museo Nazionale del Cinema, il TFL mette al centro di questa iniziativa il workshop Boost IT Lab. Il workshop unisce produttori e registi italiani emergenti che desiderano esplorare e potenziare l’impatto internazionale dei loro progetti e professionisti internazionali con progetti di lungometraggio in cerca di partner produttivi italiani.
“Prosegue anche quest'anno il percorso intrapreso da TorinoFilmLab sull'Industry italiana e sulla sua internazionalizzazione. In un mercato come quello nazionale ed europeo, percorso da rapidi cambiamenti e da scenari sempre più competitivi, crediamo infatti che iniziative di training e sviluppo come Boost IT Lab rappresentino una occasione unica per consolidare le expertise e per ampliare network di collaborazioni.” Sostiene Francesco Giai Via, Curator di TFL Italia “Il percorso di formazione dedicato ai progetti internazionali è una conferma che a livello mondiale l'Italia è pienamente entrata fra i paesi con i quali produttori e registi si rivolgono in cerca di contributi artistici e produttivi, grazie anche ad una nuova generazione di produttori nazionali aperta alle opportunità offerte dalle dinamiche di coproduzione. Boost IT Lab si pone dunque come spazio privilegiato di conoscenza reciproca, sperimentazione, approfondimento, finalizzato ad avere progetti più forti e più competitivi, senza mai dimenticare la necessità di lavorare per intercettare un'audience diversificata.”
Boost IT Lab si concentrerà in quattro giorni di sessioni che vedono i team composti da produttori e sceneggiatori/registi al lavoro sugli otto progetti di lungometraggi in fase di sviluppo. Questo workshop intenso e mirato fornisce a una nuova generazione di professionisti gli strumenti e le guide necessari per operare a livello internazionale e comprendere come far sì che il progetto attragga un pubblico globale. Grazie alla formazione specializzata con esperti e mentori, i partecipanti approfondiranno le loro conoscenze e potranno attivare opportunità di coproduzione, accesso ai mercati e finanziamenti internazionali.
Dopo alcune sessioni online preparatorie incentrate su script mentoring, audience design e vendite, oltre ai focus su cash flow e aspetti legali relativi ai contratti di coproduzioni, si incontreranno a Torino dal 18 al 21 novembre, al Circolo dei lettori.
Il percorso si conclude con l'evento industry TFL ITALIA, giovedì 21 novembre nell’ambito di TFI Torino Film Industry, che unisce sessioni di pitching e incontri one-to-one con decision makers italiani e internazionali alla ricerca di progetti dall’alto potenziale autoriale e produttivo. Inoltre, i produttori avranno la possibilità di partecipare al mercato di coproduzione di TFL, il Meeting Event (21-23 novembre), per ampliare ulteriormente le loro reti di contatti.
I quattro progetti internazionali selezionati, tre opere prime e un’opera seconda, provengono da differenti nazioni e sono presentati da registi e produttori di talento che esprimono visioni culturali uniche e radicate. Hugo Bousquet, cineasta francese appassionato di ambientazioni alpine, ha adattato l’omonimo romanzo di Charles-Ferdinand Ramuz per “Great Fear on the Mountain” con la produzione di Elise Tamisier di Septième Lame Films, società francese che esplora temi sociali e paesaggi cinematografici intensi. “Nothing Will Be Named After Me” prodotta dalla montengrina Bitter Frames di Miljan Vučelić, e affronta il rimpianto esistenziale con la sceneggiatura di Maja Todorović, autrice di svariati cortometraggi, lunghi e serie tv. Daiva Žalnieriunas, regista canadese, porta il suo dramma “The Woman Mara” sotto la produzione di Emily Harris della OPC, nota per i pluripremiati documentari e per l’impegno nel sostenere autori emergenti. Infine, “Three Summer Days” è il primo lungometraggio dello spagnolo Álvaro López Alba, sviluppato con la produttrice Nuria Muñoz Ortín di Nexus CreaFilms, con alle spalle la candidatura per il Goya 2023 con il pluripremiato cortometraggio Deaf. Questi progetti rappresentano un’intersezione di prospettive internazionali e personali, con l’energia di registi e produttori impegnati a raccontare storie profonde e universali.
I quattro progetti di lunghi di finzione italiani selezionati evidenziano il talento dei registi emergenti e l’esperienza dei produttori nel panorama cinematografico nazionale. Su quattro titoli tre sono le opere prime e una è una seconda regia.
“Amerika”, diretto da Davide Maldi e prodotto da Massimiliano Navarra di Ring Film di Torino, narra una fuga da un mondo oppressivo, completando la trilogia di Maldi sull’adolescenza e segnando il suo primo lungometraggio. “Bove”, diretto da Matteo Fresi e prodotto da Alice Drago della torinese Epica Film, esplora temi di colpa e redenzione in una valle remota; Drago, CEO di Epica Film, ha un’esperienza consolidata in progetti selezionati per festival europei. “Flare”, di Marco Mingolla e prodotto da Martina Bertuccio di Cattive Produzioni, racconta le paure di un bambino pugliese adottato, con Bertuccio focalizzata su storie che reinterpretano il passato con autenticità. Infine, “Lunàdiga”, diretto da Elisa Chiari e Francesca Trovato e prodotto da Stefano Cravero della torinese Base Zero, esplora le tematiche dell’identità e del ritorno alle radici in una comunità sarda, dove il microcosmo isolato è teatro delle dinamiche di appartenenza e rifiuto.
Tre di questi progetti sono stati realizzati con il sostegno del con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Film Tv Development Fund tranne “Flare” che ha però con la Company Space Production, Ucraina.
***
PROGETTI INTERNAZIONALI
GREAT FEAR ON THE MOUNTAIN (La Grande Peur dans la montagne)
Lungometraggio di finzione, opera seconda
SINOSSI
All'inizio del XX secolo, un villaggio alpino è colpito da siccità e raccolti scarsi. L'ambizioso Prâlong convince gli abitanti del villaggio a riaprire il pascolo maledetto di Sasseneire. Sette poveri mandriani, tra cui Djépi e il sinistro Clou, sono d'accordo nonostante la crescente tensione. Un'epidemia colpisce il bestiame, ed Ernesto, un giovane contadino, muore in isolamento. Vitourine, l'amore di Djépi, scopre l'inganno di Prâlong ma viene messa a tacere come gli è stato promesso. Muore cercando di avvertire il villaggio del crollo di una diga. Un ghiacciaio distrugge tutto nella sua caduta, e restano solo Clou, Djépi e Prâlong sopravvissuti per i loro egoistici guadagni.
Regista: Hugo Bousquet
Dopo gli studi in arte e cinema, il primo lungometraggio di Hugo, Outre Ici, è stato girato in un rifugio di alta montagna. Attingendo al suo lavoro di pastore, ha poi adattato il romanzo di Ramuz, Great Fear on the Mountain. La ripresa delle montagne, dei loro abitanti e dei loro drammi è al centro della sua ricerca cinematografica.
Produttrice: Elise Tamisier - Septième Lame Films, Francia
Produttrice e presidente di Septième Lame Films, ha iniziato la sua carriera nella produzione co-fondando Films de Force Majeure nel 2010. Ha poi rivolto la sua attenzione al documentario, la ricerca accademica e l’insegnamento del cinema. Nel 2023, ha creato la sua company per sostenere lo sviluppo di film.
Coproduzioni: Il progetto è in corso di sviluppo con Alessandro Carroli e la società di produzione torinese EiE Film (co-development agreement).
NOTHING WILL BE NAMED AFTER ME (Po meni se ništa neće zvati)
Lungometraggio di finzione, opera prima
SINOSSI
Nothing Will Be Named After Me è una storia di un uomo potente, Maxim, che ha creato il suo mondo e le sue regole per tutta la vita, ma senza mai rendersi conto di essere diventato prigioniero di tutto ciò che ha creato con tanta cura nel corso degli anni. Ora, di fronte al fatto che il suo tempo sta per scadere e che non ha creato nulla di veramente importante che rimarrà dopo di lui, comincia a vedere una seconda occasione per una vita diversa nel personaggio di una giovane donna, Anastasija. Questa è una storia su una vita rovinata, solitudine e rimpianto...
Produttore: Miljan Vučelić - Bitter Frames, Montenegro
I cortometraggi di Miljan sono stati proiettati e premiati in numerosi festival cinematografici internazionali. Attualmente sta lavorando su diversi cortometraggi e film come Rooms e Nothing Will Be Named After Me. È un alumno del workshop CEE Animation 2022, CineLink ProducersLab 2022 e APostLab 2023.
Sceneggiatrice: Maja Todorović
Maja si è laureata in drammaturgia presso la Facoltà di Arti Drammatiche di Belgrado. Ha scritto lungometraggi come Ajvar, Toma, Salsa e numerosi cortometraggi. Le sue serie televisive più importanti sono V efekat, Toma e Žigosani u reketu. Sta inoltre preparando il suo primo lungometraggio come regista, L'Emigrante che faceva parte di TFL nel 2022.
THE WOMAN MARA (La Donna Mara)
Lungometraggio di finzione, opera prima
SINOSSI
Mara (30), un’avvocatessa canadese, ha un esaurimento mentale in tribunale ed è costretta ad andare in vacanza. Una volta aspirante scrittrice, Mara sceglie la convalescenza a Napoli, in Italia. Tuttavia, Napoli, una città caotica difficile da navigare, non è rilassante come Mara aveva immaginato. Solo dopo essere stata derubata del suo computer e il passaporto, cambia la sua vita. Si ritrova insolitamente sola a Pompei, tranne che per un'altra donna, Val (58 anni, italiana). Vagano per la città antica dissotterrato contemplando la propria esistenza, che porta a rivelazioni intime. La morte imminente di Val ad esempio.
Produttrice: Emily Harris – OPC, Canada
Emily è una produttrice ed EP. I suoi ultimi titoli includono Daughters (Sundance 2024, Festival Favourite Award & Audience Award: US Documentary) e Are You Scared to Be Yourself Because You Think That You Might Fail? (TIFF 2024, Miglior cortometraggio canadese). Sta lavorando a La donna Mara (di Daiva Žalnieriunas) e Import (di Paul Shkordoff).
Regista: Daiva Žalnieriunas
Daiva, sceneggiatrice-regista e produttrice, ha diretto i cortometraggi Farewell Winona (Marilyn FF) e Coucou (Brooklyn FF). Ha prodotto e lavorato sulla sceneggiatura del film di Graham Foy The Maiden (Giornate degli Autori, Venezia FF), e molti cortometraggi, tra cui August 22, This Year (Semaine de la Critique, Cannes FF).
THREE SUMMER DAYS (Tres Dias De Verano)
Lungometraggio di finzione, opera prima
SINOSSI
Una famiglia, un weekend e tre esperienze dello stesso evento che minaccia di separarli. Cris si è innamorata di un ragazzo mentre la sua amicizia con Miri si deteriora. Dani si sente solo, e trascorre un'estate chiuso in camera, ossessionato da Miri. E José, il padre dei due adolescenti, ha una relazione che cerca di nascondere dai suoi figli. Durante questi tre giorni in spiaggia, questa famiglia cercherà di riconnettersi tra loro mentre i segreti, le gelosie, le insicurezze e la mancanza di comunicazione crescono tra di loro, facendo crollare i loro piccoli mondi.
Produttrice: Nuria Muñoz Ortín - Nexus CreaFilms, Spagna
Nuria è una produttrice e regista nata a Murcia, in Spagna. Ha ricevuto una candidatura per il Goya 2023 con il pluripremiato cortometraggio Deaf, che è ora in produzione come lungometraggio. Ha anche co-diretto e prodotto altri due cortometraggi con Eva Libertad ed è stata produttrice del nuovo cortometraggio di Álvaro Lopez Alba, Eli.
Regista: Álvaro López Alba
Nato nel 1992, Álvaro è psicologo e scrittore-regista. I suoi cortometraggi sono stati selezionati nelle sezioni ufficiali per la competizione in festival internazionali come Mosca, Tirana o Malaga. È stato selezionato nel prestigioso ECAM’s Incubator per sviluppare il suo primo lungometraggio.
***
PROGETTI ITALIANI
AMERIKA (Amerika)
Lungometraggio di finzione, opera prima
SINOSSI
In un mondo dove lo Stato costringe i cittadini a ripagare i propri fallimenti con il lavoro, una legge crudele permette ai genitori di tramandare i debiti ai figli. Ada e Livio, gemelli inseparabili, vengono marcati come "Esposti" e condannati a ripagare un debito elevato. Livio, intrappolato dalla paura e dall'obbligo, soccombe al lavoro forzato. Nel frattempo, Ada decide di fuggire e si unisce a un gruppo di fuggitivi. Determinata a trovare Livio e raggiungere insieme la leggendaria "Amerika", Ada è disposta a sacrificare i suoi nuovi pari. Ma quando finalmente si riuniscono, il loro incontro distrugge la sua speranza, costringendo Ada a scegliere tra Livio e sé stessa.
Produttore: Massimiliano Navarra - Ring Film (Italia)
Massimiliano Navarra ha prodotto e co-prodotto una serie di documentari premiati e lungometraggi proiettati in importanti festival internazionali, come Re Granchio, Il Boemo, Madame Luna. Attualmente sta producendo Head or Tales? di Rigo de Righi e Zoppis e sviluppando Amerika di Davide Maldi.
Regista: Davide Maldi
Dopo il suo cortometraggio Sul fiume, Davide Maldi dirige Frastuono (premio Corso Salani a Trieste FF), primo capitolo di una trilogia sull'adolescenza. La sua ultima opera, L'apprendistato, è stata presentata in anteprima a Locarno e ha vinto il premio della giuria al Torino FF. Sta lavorando ad Amerika, il suo film d'esordio e la terza parte della trilogia.
Realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Film Tv Development Fund
BOVE (Bove)
Lungometraggio di finzione, opera seconda
SINOSSI
Cristoforo, un uomo imponente, ha una lieve disabilità intellettuale. Vive in una remota valle di confine dove guida un autobus che collega l'Italia con la Francia. Aiuta con l'espulsione del migrante inviando messaggi di avvertimento alle guardie.
La sua vita cambia drasticamente quando uccide accidentalmente un migrante. I suoi cosiddetti amici sfruttano la sua colpa e la sua forza fisica per organizzare operazioni di traffico di esseri umani. Quando un bambino albino si fa coinvolgere, Cristoforo, colpito dalla sua innocenza, decide di ribellarsi.
Cristoforo trova la pace in prigione, ma il tragico ciclo di violenza e redenzione deve essere chiuso.
Produttrice: Alice Drago - Epica Film, Italia
Alice Drago si è laureata in Produzione cinematografica presso l'Università di Torino. Dal 2014 è CEO di Epica Film, con cui sviluppa e produce documentari e cortometraggi selezionati nei principali festival europei (Festival dei Popoli, Venice FF tra gli altri). Insegna cinema in varie università.
Regista: Matteo Fresi
Matteo Fresi si laurea in Storia dell'Arte nel 2005. Nel 2007 si diploma alla Scuola Holden, dove resta per oltre dieci anni insegnando cinema. Nel 2020 Fandango produce il suo primo lungometraggio e nel 2021 Il Muto di Gallura che viene presentato al Torino Film Festival come unico film italiano in concorso.
Realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Film Tv Development Fund
FLARE (Bagliore)
Lungometraggio di finzione, opera prima
SINOSSI
Nel 2001, la tranquilla campagna pugliese prepara il terreno per Riccardo, un bambino di nove anni adottato da Pino e Margherita, una giovane coppia incapace di avere figli. Durante l'estate, offrono la loro casa per un soggiorno terapeutico a Natalia, una giovane ragazza ucraina di Chernobyl, sperando che la sua presenza conforterà Riccardo e rafforzerà il loro legame sbiadito. Con il sostegno della famiglia, Riccardo esplora le emozioni da adulto e sperimenta il primo amore. Tuttavia, con l'avvicinarsi di settembre e la fine del soggiorno di Natalia, deve affrontare ancora una volta il suo timore dell'abbandono. Troverà la forza di affrontarlo e crescere?
Produttrice: Martina Bertuccio - Cattive Produzioni, Italia
Nata a Messina nel '97, Martina ha iniziato come assistente alla regia ed è estesa fino alla scrittura, a produrre e all’art direction. Laureata in TV, Cinema & New Media presso la IULM nel 2022, scrive e produce cortometraggi per Cattive Produzioni, focalizzandosi su storie che rivisitano il passato con autenticità.
Regista: Marco Mingolla
Regista e produttore nato nel 1994, dal 2019 è CEO di Cattive Produzioni, che produce e distribuisce cortometraggi, documentari e podcast. Il suo lavoro esplora la crescita e il dualismo tra realtà e rappresentazione.Coproduzioni: in atto con la Company Space Production, Ucraina.
Coproduzioni: in atto con la Company Space Production, Ucraina.
LUNÀDIGA (Lunàdiga)
Lungometraggio di finzione, opera prima
SINOSSI
Nella campagna sarda, l'estate segna il ritorno di Claudia nella sua terra natale, comunità provinciale a cui non si sente più appartenente e con il peso della famiglia preoccupata che possa essere colpita dal malocchio per la sua omosessualità. Nel piccolo villaggio dove l'isolamento geografico ha creato un microcosmo in cui antiche tradizioni sono rimaste intatte, Claudia è ciò che gli abitanti del posto chiamerebbero una lunàdiga: espatriata, sola e ancora senza figli a 34 anni. Così, nel caldo di agosto, mentre i fiori appassiscono e la terra brucia, si troverà a trovare un accordo con il suo senso di appartenenza.
Produttore: Stefano Cravero - Base Zero, Italia
Montatore pluripremiato in importanti festival internazionali, Stefano è uno dei fondatori di Base Zero. Ha prodotto About Last Year, presentato in anteprima su SIC 2023 e il cortometraggio animato Dark Globe.
Regista: Elisa Chiari
Dopo aver completato il master, Elisa ha iniziato a lavorare come regista e fotografa su progetti documentari. La sua ricerca esplora il rapporto tra uomo e paesaggio e le questioni di genere.
Regista: Francesca Trovato
Francesca si avvicina al documentario sia come regista che come direttrice della fotografia. Il suo percorso di scrittrice è radicato nell'esplorazione del rapporto tra tradizione e dimensione globale.
Realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Film Tv Development Fund
***
Il TorinoFilmLab è organizzato dal Museo Nazionale del Cinema con il supporto di Creative Europe - Programma MEDIA dell’Unione Europea. Boost IT Lab è realizzato da TorinoFilmLab con Film Centre of Montenegro, ECAM, Apulia Film Commission, Film Commission Regione Campania, AGICI, ANICA, Bellaria Film Festival, Milano Film Network.