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16 Settembre 2024

L’AMNC organizza l’anteprima torinese del cortometraggio La vita magra (2023, 19’30”) la nuova produzione cinematografica dell'Associazione Museo Nazionale del Cinema realizzata con Notte Americana grazie al sostegno del Ministero della Cultura e di SIAE, nell'ambito del programma Per Chi Crea e il sostegno Film Commission Torino Piemonte.

La proiezione, nell’ambito del Concorso cortometraggi Job for the Future 2024 promosso all’interno della quinta edizione di Job Film Days, avrà luogo Venerdì 4 ottobre alle ore 17.00 al Cinema Massimo di Via Verdi 18 - Torino.

In sala saranno presenti la regista Francesca Giuffrida e le produttrici Valentina Noya e Luciana Dedola.

Il film, diretto da Francesca Giuffrida e scritto da Giulia Betti, che ha recentemente vinto sia il Premio Rai Cinema Channel che il Premio del pubblico nella sezione Concorso Internazionale Cortometraggi della 16a edizione dell'Ortigia Film Festival diretto da Paola Poli, racconta la storia di Iris (Giorgia Spinelli) e di Lori (Amanda Rabbia): una giovane madre e sua figlia vivono in periferia sole e senza alcun sostegno oltre al lavoro precario di Iris ovvero vendere porta a porta prodotti dimagranti fasulli, con l’aiuto della figlia. A forza di veder mentire la madre, anche la piccola Lori finirà per ordire un piccolo inganno nella ricca dimora dove abita Mirella (Rita Abela) e suo figlio (Alessio Stan).

"Il contesto in cui si svolge il film – racconta la produttrice Valentina Noyaè quello di Barriera di Milano, un quartiere a nord di Torino, il più densamente abitato della città e intensamente attraversato da culture di tutto il mondo. Dopo aver letto la sceneggiatura di Giulia Betti, ho discusso del progetto con Francesca Giuffrida e non nego che il potenziale del film per me ha risuonato subito nel territorio in cui è ambientato, ai margini, come lo spazio sociale che esperiscono le protagoniste. È inoltre un quartiere che conosco bene perché ci lavoro da anni con progetti in rete con molteplici realtà che mettono in atto una vera cultura della comprensione e dell’inclusione: penso al community hub di via Baltea 3, presente anche in una scena del film, o ai Bagni pubblici di via Agliè, realtà amiche e resilienti che sanno costruire un’Italia che guarda al futuro e non al passato. Voglio anche sottolineare che la crew del film è composta in gran parte da donne e in particolare insisto sull’importanza che ricopre la fotografia affidata alla DoP Giulia Scintu, sarda e torinese d’adozione come me. Altrettanto sarda è la co-produttrice, Luciana Dedola, senza la quale questo corto non avrebbe mai visto la luce”.

Per ulteriori info vedere qui.

 

Responsabile Comunicazione e Stampa
Donatella Tosetti
tosetti@fctp.it

Ufficio Comunicazione e Stampa
Alessandra Tricerri
tricerri@fctp.it

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