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14 Giugno 2024

Dopo la sua première internazionale al Tribeca nella sezione Best International Narrative Competition, “Non dirmi che hai paura” (Samia) - prodotto dalla società torinese Indyca e tratto dall’omonimo best seller di Giuseppe Catozzella – riceve la menzione speciale dalla giuria composta da Daniel Battsek, Asghar Farhadi, Fiona Shaw:
 
Special commendation for the film Samia for exploring the vital issue of refugees with humanity and integrity. Thanks to the beautiful performances by everyone involved”.

Un elogio speciale per il film Samia per aver esplorato la questione vitale dei rifugiati con umanità e integrità. Grazie alla bellissima prova di coloro che hanno contribuito

Unico progetto italiano selezionato al Tribeca, il film diretto dalla regista turco-tedesca Yasemin Şamdereli in collaborazione con la torinese Deka Mohamed Osman, porta sul grande schermo il romanzo best seller omonimo di Giuseppe Catozzella, ispirato alla storia vera dell’atleta somala Samia Yusuf Omar, interpretata dall'attrice Ilham Mohamed Osman, che sfidò i tabù del fondamentalismo islamico e riuscì a partecipare alle Olimpiadi di Pechino 2008, diventando un simbolo globale nella lotta per la libertà e i diritti delle donne.

Prodotto dalla società piemontese Indyca con Rai Cinema, Neue Bioskop Film, Tarantula, Bim Produzione, in coproduzione con Momento Film, Voo, Be.tv, Shelterprod, Film i Väst, in collaborazione con Cinepostproduction, the Piranesi Experience, Pont Neuf Productions e realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.

Il lungometraggio – una coproduzione internazionale Italia, Germania, Belgio, Svezia che vede la torinese Indyca di Simone Catania, Michele Fornasero e Francesca Portalupi per la prima volta produttori maggioritari – arriva sul grande schermo dopo un lunghissimo percorso produttivo su base internazionale.
Presentato a IDFA nel 2013 e originariamente pensato come documentario, il progetto viene poi sviluppato come lungometraggio di finzione anche in virtù del grande successo editoriale e dell’accoglienza riservata al libro di Giuseppe Catozzella.

Il percorso di sviluppo – definito dai tre produttori “rocambolesco” – si avvia con il sostegno di Media (ora Creative Europe) nel 2016 per concludersi nel 2023 con le 8 settimane di riprese che hanno toccato il Kenia (Malindi, Monbasa dove è stata ricreata Mogadiscio), la Germania, il Belgio e l’Italia, in particolare Taranto e Torino, dove sono state girate due scene di particolare rilevanza per il film.
La scenografa Paola Bizzarri, torinese d’adozione, ha ricreato in Città (allo Sporting Dora) il comitato olimpico somalo, mentre la piscina Quadri Sport Center di Leinì è stata scelta per realizzare la scena finale del film che ha richiesto circa 6 settimane di preparazione per gli attori con gli istruttori di apnea ed è poi stata realizzata in due giorni di riprese.

Deka Mohamed Osman – videomaker torinese di origine somala - ha ricoperto una ruolo centrale per l’intero progetto: grazie al rapporto di fiducia costruito con la regista Yasemin Samdereli e alla sua profonda conoscenza della cultura, della società e della lingua somala, è stata una fondamentale chiave d’accesso per concretizzare la storia della giovane Samia: è proprio in virtù del grande e trasversale supporto dato alla regia, alla mediazione linguistica, all’actor coaching che a Deka Mohamed Osman è stato assegnato il credito di “collaborazione alla regia”.

Torinese, infine, anche la stessa protagonista Ilham Mohamed Osman che interpreta il ruolo di Samia “da grande”.

Il film è inoltre realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura MiC, con il contributo di Apulia Film Fund di Apulia Film Commission e Regione Puglia a valere su risorse del POR Puglia FESR-FSE 2014/2020, Film Commission Torino Piemonte, Eurimage - Council of Europe e Europa Creativa Programma Media.

Responsabile Comunicazione e Stampa
Donatella Tosetti
tosetti@fctp.it

Ufficio Comunicazione e Stampa
Alessandra Tricerri
tricerri@fctp.it

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