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18 Gennaio 2024

Sarà "Lucus a Lucendo. A proposito di Carlo Levi" di Alessandra Lancellotti e Enrico Masi a inaugurare gli appuntamenti organizzati dal Centro Primo Levi di New York in occasione del Giorno della Memoria.

La proiezione si terrà il prossimo 23 gennaio alle ore 18.00 all’Ida K. Lang Recital Hall dell’Hunter College di New York, e sarà seguito da un incontro con i registi Alessandra Lancellotti e Enrico Masi, presentati dal CUNY Calandra Institute e dal Consolato Generale d’Italia a New York.

Il film documentario dedicato a Carlo Levi, figura unica del panorama artistico e intellettuale del Novecento, è stato selezionato per aprire un programma che vedrà protagonisti anche il lavoro artistico delle sorelle Mazzetti e l’opera letteraria di Edith Bruck, e che si concluderà con l’annuale liturgia della lettura dei nomi degli ebrei italiani caduti per mano della deportazione fascista.

La proiezione a New York rappresenta l’anteprima internazionale di "Lucus a lucendo. A proposito di Carlo Levi", presentato in anteprima al 37° Torino Film Festival, già selezionato in diversi festival italiani dedicati al documentario d’autore e proiettato in diverse serate evento in numerose città italiane e in contesti letterari, accademici e scolastici.

Lucus a Lucendo. A proposito di Carlo Levi” segna l’esordio alla regia di Alessandra Lancellotti, architetto lucano ed è la nuova regia di Enrico Masi.
Il film è una produzione Caucaso con Istituto Luce-Cinecittà, in collaborazione con Domus Films. È stato realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund, con il fondo etico BCC Basilicata, il supporto della Fondazione Carlo Levi, del Comune di Tursi, del Comune di Aliano e con il Patrocinio della Città di Torino, Città di Matera e Lucana Film Commission.

La pellicola incontra le diverse traiettorie di vita, di tempo e di espressione artistica di uno degli intellettuali più influenti del Novecento europeo. Carlo Levi, un uomo che ha che contribuito alla complessa storia d’Italia tra il fascismo e il dopoguerra. Scrittore mondialmente noto per il capolavoro Cristo si è fermato a Eboli (da cui anche la trasposizione filmica di Francesco Rosi del 1979) è stato il propulsore di un lascito etico e politico lucido, ispirante, sorprendentemente attuale.
Non un documentario biografico, ma un viaggio alla scoperta delle realtà attuali descritte da Levi nel suo percorso, con una voce chiaroveggente e resistente al tempo.

Protagonista del film è Stefano Levi Della Torre, pittore e nipote dell’intellettuale torinese, che a distanza di due generazioni intraprende una ricerca che lo porta tra la Liguria, il Piemonte, Milano, Firenze, Roma, la Lucania, la Bretagna e Parigi. Un viaggio fisico e interiore nell’universo leviano. Ad accompagnarlo, uno dei più importanti studiosi e intellettuali italiani, Carlo Ginzburg, e Alessandra Lancellotti, il loro dialogo si intreccia con le immagini di alcuni dei più importanti archivi visivi d’Italia; con i grandi avvenimenti della storia collettiva e con la dimensione intima, familiare e artistica di Carlo Levi.