Film Commission Torino Piemonte

FCTP ha presentato quest’oggi - nel corso di un evento organizzato in partnership con MIA - i risultati del primo bando 2023 del “Piemonte Film Tv Development Fund”, il fondo di sviluppo per lungometraggi e serie TV che dal 2023, nell’ambito di un accordo biennale con Regione Piemonte, è interamente sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo con 700.000 €.

Cinque i progetti selezionati da una commissione di valutazione di esperti composta da Sergio Fant, Alessandra Pastore e Daniela Persico, che, grazie al sostegno ricevuto possono rafforzare il loro percorso di sviluppo: 4 lungometraggi e 1 serie TV – avviati, rispettivamente, da 4 società di produzioni piemontesi e da una società romana - che il Fondo può concretamente accompagnare nell’attuale contesto globale di riferimento, che richiede sempre maggiore prospettiva internazionale e presenta complessità di co-finanziamenti attraverso molteplici soggetti pubblici e privati.

Un’occasione di rilancio e di ulteriore visibilità per il “Piemonte Film Tv Development Fund” - tenutasi alla presenza del Presidente di Fondazione Compagnia di San Paolo Francesco Profumo e della Presidente di Film Commission Torino Piemonte Beatrice Borgia – che consolida la sinergia tra le due istituzioni e che si inserisce in una più ampia strategia di promozione internazionale del fondo e dei suoi progetti a mercati, rassegne e festival.

“Siamo felici di poter presentare nel prestigioso e qualificato contesto di MIA i primi risultati del fondo sviluppo lanciato pochi mesi fa a Cannes: una misura d’aiuto che da quest’anno si rafforza grazie all’impegno economico e all’attenzione che Compagnia di San Paolo mette a disposizione di Film Commission e del comparto locale, unitamente all’aumento di risorse che la Regione Piemonte garantisce sul fronte della produzione”. Così Beatrice Borgia, Presidente di FCTP che aggiunge: “il Fondo sviluppo  è uno strumento ideale per consentire un salto di qualità alle società di produzione indipendenti – particolarmente attente alle dinamiche di innovazione, professionalizzazione e internazionalizzazione - incentivarne la crescita e permettere al territorio piemontese di attrarre e intercettare impulsi autoriali nazionali e internazionali, valorizzando la dimensione del tessuto creativo e produttivo del territorio che sta vivendo un momento di grande intensità.”

“L’intervento e il sostegno messo a disposizione del fondo sviluppo si colloca a pieno titolo nella strategia della Fondazione di generare forti effetti leva sul territorio. La capillare e virtuosa azione che Film Commission Torino Piemonte svolge sul territorio agisce proprio in tale direzione, poiché si traduce in un investimento qualificato e in un moltiplicatore consistente” dichiara Francesco Profumo Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo. “Coerentemente con i propri obiettivi strategici, la Fondazione riconosce al Sistema Cinema Piemonte di essere un driver di crescita con un importante impatto economico sul territorio: per tale ragione siamo orgogliosi di aver intrapreso questo percorso che crediamo possa contribuire attivamente al rafforzamento della filiera partendo dal talento e dalla produzione indipendente."

"È un orgoglio per la Regione Piemonte poter assistere alla nascita di cinque nuove progetti che potranno prendere forma grazie al sostegno di Film Commission – ha sottolineato l’assessore regionale alla Cultura, Vittoria Poggio – un traguardo raggiunto grazie al lavoro di squadra, attraverso il fondamentale contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo che con il suo sostegno ha incrementato il business Plan dell’industria del cinema regionale". "Ciascun prodotto audiovisivo in più – ha aggiunto l’assessore - è un asset economico che si aggiunge al portafoglio di credibilità per il futuro di tutta la filiera. Un comparto che continua a crescere anche grazie ad una reputazione di alto profilo, certificata dalle recensioni dei più importanti network di settore e dagli operatori specializzati che in Piemonte trovano accoglienza, location speciali e know how di grande qualità".

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L’ombra del cane (Lungometraggio cinema)
Regia: Sergio Fergnachino; Produzione: Atacama Film s.r.l. (Torino)
Sceneggiatura: Sergio Fergnachino, Alejandro de La Fuente

Zana è intrappolata nel suo passato violento. Decide di sfidare il proprio destino quando scopre i motivi dietro la scomparsa del suo uomo. Va a cercarlo. Quando lo trova è finalmente in grado di affrontare i propri fantasmi.

Martino (Lungometraggio cinema)
Regia: Alessandro Abba Legnazzi; Produzione: EiE s.r.l. (Torino)
Sceneggiatura: Zelia Zbogar, Alessandro Abba Legnazzi

Marco Camenisch è stato tra i primi difensori dell'ambiente ad abbracciare la lotta armata. Ha scelto il nome di battaglia Martino e ha dedicato la vita a contrastare le autorità per proteggere le montagne e la propria libertà. Lena è sua figlia. Abbandonata bambina per andare a combattere, ha vissuto sulla pelle le ripercussioni della scelta estrema e ostinata del padre. Un fantasma che ora, diventata adulta, torna di fronte a lei.

Osmosi (Lungometraggio cinema)
Regia: Daniel Daquino; Produzione: Lume s.r.l. (Torino)
Sceneggiatura: Daniel Daquino, Daniele Gaglianone

In una piccola città di provincia, le vite di Allison, Vincenzo, Caterina e Matteo si intrecciano in un singolo giorno, dando vita a trasformazioni destinate a segnare indelebilmente il loro futuro.

Big in Japan (Lungometraggio cinema)
Regia: Enrico Maisto; Produzione: Start s.r.l. (Torino)
Sceneggiatura: Enrico Maisto, Chiara Brambilla, Marco Pettenello

È possibile trovare qualcosa di umano anche nel più terribile dei destini? Non ci pensa Manlio, quando vola in Giappone per affrontare l'uomo accusato della strage che gli ha stravolto la vita. Ma in fondo alla notte di Tokyo qualcosa di inaspettato lo attende.

Sergio Marchionne. Confessioni di un drogato di capitale (Miniserie Tv)
Autori: Ariens Damsi, Roberto Amoroso; Produzione: Eliofilm s.r.l. (Roma)

Sergio Marchionne è stato il più importante amministratore delegato italiano degli ultimi 50 anni. Dal 2004 al 2018 ha rivoluzionato l’industria dell'automotive, trasformando la FIAT da produttore regionale a 7° gruppo automobilistico globale. Creativo e coraggioso, analitico e sgradevole, Marchionne ha sacrificato tutto sull’altare della produttività, compresa la propria vita.