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02 Ottobre 2023

Al via il 9 ottobre la quarta edizione biennale di LiberAzioni – festival delle arti dentro e fuori, evento promosso dall’AMNC – Associazione Museo Nazionale del Cinema, che nel 2023 compie 70 anni, e che si occupa di approfondire la relazione tra carcere e società.

Si tratta, infatti, del primo festival nazionale che si svolge dentro e fuori dal carcere, che coinvolge in sezioni di concorso parallele detenuti e liberi e che fa lavorare congiuntamente per le proprie giurie professionisti del settore cinematografico, artistico e letterario insieme ai detenuti della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno.
Il lavoro si svolge grazie alla condivisione delle azioni con l'Ufficio della Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Città di Torino, attraverso il più ampio percorso per un dialogo con il carcere che dà il sottotitolo al festival.

Ospite d’eccezione del festival sarà l’attrice Kasia Smutniak, che quattordici anni fa ha girato "Tutta colpa di Giuda", per la regia di Davide Ferrario.

Per l'occasione il film verrà proiettato al Cinema Massimo (Via Verdi 18, Torino), in Sala 2, mercoledì 11 ottobre alle 20.45.

Il film, prodotto dalle torinesi Rossofuoco e Fargo Film, è stato girato in Piemonte nel 2008 prevalentemente all’interno della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, coinvolgendo il personale e i detenuti di un’intera sezione dell’istituto, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.

"Tutta colpa di Giuda" è uscito nelle sale nel 2009, distribuito da Warner Bros Pictures Italia, e ha ottenuto 4 candidature ai Nastri d'Argento e 1 candidatura a David di Donatello.
Oltre a Kasia Smutniak il cast comprende tra gli altri Fabio Troiano, Gianluca Gobbi, Cristiano Godano, Luciana Littizzetto, Linda Messerlinker, Ladis Zanini, Dante Cecchin,Riccardo Tesio e Luca Bergia.
La colonna sonora del film è composta da brani e musiche edite e inedite, realizzate da artisti come Francesco de Luca, Alessandro Forti, Marlene Kuntz, Fabio Barovero dei Mau Mau e Kaas.
Il tema principale del film è il brano Canzone in prigione, scritto ed interpretato dai Marlene Kuntz appositamente per il film.

Sinossi:

Quando Irena Mirkovic (Kasia Smutniak) accetta di collaborare con don Iridio (Gianluca Gobbi) per la messa in scena in un istituto penitenziario di una paradossale "Passione Pasquale" non sa che quell'esperienza le cambierà la vita. Non solo perché l'incontro con il direttore del carcere Libero Tarsitano (Fabio Troiano) la spingerà a chiudere definitivamente la relazione con il suo fidanzato-attore Cristiano (Cristiano Godano), ma perché presto si troverà di fronte a un problema insolubile.
Dopo aver conquistato la fiducia dei detenuti, Irena si rende conto che "dentro" nessuno è intenzionato a fare la parte di Giuda, per motivi che in un carcere sono chiari a tutti. Nonostante le sue insistenze, i "ragazzi" restano fermi nel loro rifiuto e inoltre c'è anche chi rema contro lo spettacolo: suor Bonaria (Luciana Littizzetto), una religiosa inflessibile ma dotata anche di spirito molto pratico.
La situazione si sblocca quando Irena ha un'illuminazione: se Giuda non si trova, perché non pensare alla storia di Gesù in un altro modo? Una storia che non preveda tradimento, condanna, punizione e morte? Una storia che finisca bene? I detenuti, pur non afferrando le implicazioni filosofiche, apprezzano la scelta: purché sia contro la galera…

Per ulteriori info vedere qui.

Responsabile Comunicazione e Stampa
Donatella Tosetti
tosetti@fctp.it

Ufficio Comunicazione e Stampa
Alessandra Tricerri
tricerri@fctp.it

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