“Gianni Minà, una vita da giornalista”, documentario diretto da Loredana Macchietti, arriverà nei cinema con una programmazione di 3 giorni, da lunedì 26 giugno a mercoledì 28 giugno.
Per la prima serata di programmazione – lunedì 26 giugno alle ore 21.00 - l’Ambrosio Cinecafè di Torino ospiterà una serata – evento che coinvolgerà i produttori del film, alcuni dei protagonisti del documentario, insieme ai vertici di Film Commission Torino Piemonte: la proiezione sarà introdotto dalla regista Loredana Macchietti.
Il documentario, prodotto da Format con Rai Cinema in coproduzione con CoralCine, realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund e distribuito dalla società Zenit Distribution, racconta la lunga carriera di Gianni Minà, gli scoop, le sue indimenticabili interviste, i documentari entrati nella storia.
E’ la storia di Gianni Minà, osservata da “dietro le quinte” dei numerosi scoop fatti dal professionista.
Sessant’anni di professione e di descrizione della società in cui Minà si è misurato nello sport inizialmente, poi nella musica, nel cinema e infine nella politica estera. Il suo percorso è stato dettato esclusivamente dalla sua inguaribile curiosità.
Il docufilm si basa sul racconto di Minà mentre percorre su una Fiat Cinquecento, sua automobile di quegli anni, le strade delle città che hanno segnato la sua professione e intrecciato la sua vita: Torino e Roma.
La storia si dipanerà fino ai giorni nostri e si incontreranno lungo il viaggio anche i testimoni di un’epoca: artisti, amici, intellettuali che racconteranno l’evoluzione (o l’involuzione) dell’informazione in Italia.
Testimonianze di Gian Piero Ricci, Ruggero Miti, Nino Di Matteo, Renzo Arbore, Gennaro Carotenuto, Edoardo Vianello Frei Betto, Pietro Mennea, Giuseppe De Marzo, Alessandra Riccio, Tommie Smith, Maradona, Luis Sepúlveda, Mohammad Alì e tanti altri protagonisti che hanno incrociato la strada di Minà.
Nei prossimi giorni sarà possibile acquistare il biglietto sul sito del cinema, per info vedere qui.