Film Commission Torino Piemonte

Il documentario “Ombre a mezzogiorno” di Enrico Carnuccio verrà presentato in anteprima mondiale al Bergamo Film Meeting.

La proiezione è prevista per oggi, 16 marzo alle ore 20.15 presso il Cinema Teatro del Borgo – Bergamo.

Prodotto da Enrico Carnuccio, Stefano Croci, Stefano Migliore e Davide Rabacchin della società Caucaso, “Ombre a Mezzogiorno” è realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund e il contributo della Fondazione Calabria Film Commission e ha ricevuto il patrocinio del Comune di Monasterace, il Comune di Pazzano, la Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci, la FIOM-CGIL Provinciale di Torino, il Parco Naturale Regionale delle Serre e la Città di Catanzaro - Assessorato alla Cultura.

"Ombre a Mezzogiorno" è una riflessione sul fenomeno epocale della migrazione italiana avvenuta tra gli anni Sessanta e Ottanta, quando treni carichi di persone partirono dal Sud verso il Nord industriale, alla ricerca di un'America più vicina.

Sullo sfondo di una Torino in transizione post industriale e di una Calabria semi spopolata, una famiglia di immigrati intraprende un doppio viaggio identitario alla ricerca delle cause che hanno portato al loro sradicamento al Nord durante il boom economico italiano.
Su quegli stessi treni anche la famiglia dell’autore ha preso parte all'esodo, lacerandosi.

Calabria e Piemonte: due regioni separate da oltre 1.000 chilometri di Italia.
L’idea del soggetto è mossa proprio dal bisogno di chiarezza del regista, testimone involontario e prodotto di questo passaggio storico che lo lega radicalmente a questi due territori.
Un viaggio nella memoria geografica e culturale dell'Italia con supervisione artistica e sonora è a cura di Enrico Masi.

Come in un gioco di specchi, la visione di una Calabria ormai spopolata si riflette nelle ferite aperte lasciate dalle grandi fabbriche abbandonate di Torino.
La microstoria di Tullio, e della sua famiglia, è lo spunto per una riflessione più ampia e profonda sul mondo del lavoro, sul ruolo che l'industria e il sindacato hanno avuto a Torino come in Italia, sugli effetti generati dalla grande migrazione interna ai due estremi di un Paese, dal punto di vista del migrante e della sua doppia identità.