Dopo la première di settembre al Teatro Sociale di Alba, il film “La Banda degli Asini” di Max Chicco verrà proiettato nell’ambito del Glocal Film Festival, nel focus Le comunità, a cura di Alessandro Gaido, sabato 18 marzo, ore 18.15.
Da metà aprile “La Banda degli Asini” sarà poi disponibile su Amazon Prime per il mercato italiano.
Il documentario, scritto dallo stesso regista con Simona Rapello, è prodotto dalla casa di produzione Meibi in collaborazione con la Città di Alba, Fondazione Radici, Giostra delle Cento Torri, Ente Fiera di Alba, con il supporto della Fondazione CRC e con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund.
Il progetto è il risultato di un lungo cammino iniziato nel 2011, quando Max Chicco fu chiamato dal borgo Moretta (della città di Alba) per dirigere la sfilata del Palio degli Asini e per undici anni ha seguito i progetti del borgo vincendo diverse edizioni.
"La Banda degli Asini" è la storia quotidiana di Mattia, Silvio, Elena, Carlotta, Daniel, Nadia, Federico, Daniele ed Elena, ragazzi e ragazze che vivono ad Alba e sono parte integrante dei borghi che partecipano ogni anno al Palio. Durante l’anno sono amici, le loro vite s’intersecano, si mescolano, ma per un giorno all’anno diventano antagonisti perché sopra tutto la vittoria del Palio è la cosa più importante dell’anno, nel rispetto di una tradizione che riporta la città indietro nel tempo, fino al 1932, quando Pinot Gallizio, Luigi Bertoncini, Giacomo Bonardi, Carlo Bressano, Lorenzo Manzone e Michele Revello inventarono il “Palio degli Asini”, rievocazione storica in scherno al palio corso dagli Astesi nel 1275 intorno alle mura di Alba.
L’autore del fim Max Chicco spiega: "La banda degli Asini è una storia corale, e questa coralità dà al progetto quel valore aggiunto che può trasformare una storia locale in una più di ampio respiro. Le scaramucce tra i nove protagonisti, i momenti goliardici, quelli più intimi e il Covid che ha in tutti i sensi cambiato i nostri rapporti, sono elementi che danno al film un motivo in più per essere visto. Il tema dell’amicizia è il cardine di tutto. L’elemento che unisce i nove ragazzi in un momento cosi particolare è lo smartphone, raccontato nel film come veicolo importante del racconto, come strumento di dialogo a distanza che mantiene vivace la loro amicizia e l’amore per la città.Quando mi è stato proposto di fare questo film avevo in studio la locandina del film La Guerra dei Bottoni, un film francese del 1962 in cui due bande di ragazzini si sfidavano nelle vie di un paesino della Francia Settentrionale. Ho voluto così raccontare una storia tutta Albese con un’analoga chiave di lettura: i gruppi di persone che in città si aggregano sotto i colori dei Borghi, che per tutto l’anno ideano, scrivono e creano la sfilata che precede la corsa degli Asini con i nove protagonisti del film compongono un’ideale banda di amici durante l’anno, per poi diventare antagonisti per un solo giorno”
QUI è possibile vedere il trailer.