Sono stati resi noti i documentari vincitori dei Nastri d’Argento 2023, consegnati il 27 febbraio 2023 al cinema Caravaggio di Roma.
Nella sezione Cinema del Reale, il Miglior film è "La generazione perduta" di Marco Turco.
“La generazione perduta”, prodotto da MIR Cinematografica e Luce Cinecittà in partecipazione con Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, in collaborazione con Rai Cinema, è un progetto realizzato in parte a Torino, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, che mette al centro gli anni ’70 della vita italiana, evidenziando vicende dalla forte connotazione storica, politica e sociale.
“Questa è la storia di una generazione, una sinfonia corale accompagnata dalla voce di un solista. - spiega Marco Turco - Attraverso le parole e lo sguardo di Rivolta, viviamo in diretta lo spirito dei tempi, le enormi speranze e le amare delusioni di una generazione devastata dall’eroina.”
Carlo Rivolta, giornalista tra i più attenti del suo tempo e voce narrante di “La generazione perduta”, è tra i primi a raccontare negli anni ’70 il fenomeno dalle colonne di un giornale nuovo, “Repubblica”, diventando voce di una generazione in caduta libera e condividendone il destino fino alle estreme conseguenze.
Sempre nella sezione Cinema del Reale, ma nella cinquina speciale dedicata al grande calcio e agli eroi dello sport "eroi dello sport", una menzione per aver raccontato un caso indimenticabile non solo nella memoria dei romanisti, è andata a "Er gol de Turone era bono" di Francesco Miccichè e Lorenzo Rossi Espagnet, il documentario prodotto da Aurora film con Rai Cinema, realizzato anche con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.
Segnaliamo inoltre, un ulteriore successo piemontese con il regista Marco Ponti premiato per "La bella stagione", documentario che intreccia il successo della Samp alla storia dell’amicizia fraterna tra Gianluca Vialli e Roberto Mancini.
A questo link tutti i premi.