La prima proiezione del 2023 dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) intreccia fotografia e cinema proponendo, in occasione della mostra Lisetta Carmi. Suonare Forte ospitata fino al 12 febbraio alle Gallerie D’Italia di Torino, la proiezione gratuita del documentario “Lisetta Carmi, un’anima in cammino” realizzato da Daniele Segre nel 2010.
L’appuntamento di mercoledì 18 gennaio avrà inizio alle ore 18,30 presso la sala conferenze delle Gallerie d’Italia (Piazza San Carlo 156, Torino) e vedrà presente il regista del film per dialogare sull’opera e sulla vita della fotografa genovese scomparsa lo scorso 5 luglio all’età di 98 anni; modera l'incontro Marco Mastino dell'AMNC.
Per l’occasione l’AMNC, che nel 2023 festeggerà i settant’anni dalla sua fondazione, donerà ai partecipanti una copia della rivista «Mondo Niovo 18-24 ft/s», tra cui il numero 90 curato da Marco Mastino incentrato sull’opera di Daniele Segre e realizzato nel 2012 in occasione del conferimento al regista del Premio Maria Adriana Prolo, riconoscimento dedicato alla fondatrice dell’AMNC alla quale Segre dedicò un altro notevole ritratto col film Occhi che videro (1989).
L’evento di mercoledì 18 gennaio 2023, organizzato dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con Intesa San Paolo e I Cammelli S.A.S., si propone come occasione per approfondire la variegata vita di Lisetta Carmi restituendo al pubblico un ritratto profondo e intimo di una delle più grandi fotografe italiane del Novecento.
Lisetta Carmi nasce a Genova il 15 febbraio 1924 in una famiglia di origine ebraica di estrazione borghese. Dapprima interessata al pianoforte tanto da diventare una promettente concertista, si avvicina poi alla fotografia realizzando coraggiosi reportage tra i quali si ricordano quelli dedicati ai travestiti, ai portuali, a Ezra Pound o all’erotismo delle sculture presenti al cimitero monumentale di Staglieno. Spirito curioso e sempre alla ricerca di nuovi stimoli, Lisetta Carmi compie numerosi viaggi che la portano in Grecia, Inghilterra, Venezuela, Messico e India fino all’incontro mistico col maestro indiano Babaji che la spinge a costruire il primo Ashram dell’Occidente a Cisternino, in Puglia, dove la fotografa vivrà fino alla morte.
Personaggio difficile da riassumere in poche righe, Lisetta Carmi può essere raccontata soprattutto tramite le sue immagini – oltre 150 gli scatti presenti nella mostra curata per Intesa San Paolo da Giovanni Battista Martini che inaugura il progetto di Roberto Koch La Grande Fotografia italiana –, o tramite le sue parole che vengono raccolte magnificamente dal regista torinese Daniele Segre nel documentario a lei dedicato.
Per maggiori info:
www.amnc.it