Sono terminate le riprese di “Lubo”, il nuovo film di Giorgio Diritti.
Nel cast del film Franz Rogowski, Christophe Sermet e Valentina Bellè.
Il soggetto del film, tratto dal romanzo "Il seminatore" di Mario Cavatore edito da Einaudi, è stato scritto da Giorgio Diritti, Fredo Valla e Tania Pedroni e la sceneggiatura da Giorgio Diritti e Fredo Valla.
Il film è una coproduzione italo-svizzera Indiana Production, Aranciafilm con Rai Cinema, Hugofilm Features e Proxima Milano, in collaborazione con RSI Radiotelevisione Svizzera SRG/SSR, con il sostegno di Direzione Generale Cinema e Audiovisivo MiC, Ufficio federale della cultura Svizzera Zürcher Filmstiftung IDM, Film Commission Südtirol, Film Commission Torino Piemonte e Trentino Film Commission, con il contributo del POR FESR Piemonte 2014-2020 - Azione III.3c.1.2 - bando "Piemonte Film TV Fund".
La produzione esecutiva è a cura di Indiana Production S.p.A. e sarà distribuito in Italia da 01 Distribution.
Nel cast tecnico Benjamin Maier alla fotografia, Giancarlo Basili alla scenografia e Ursula Patzak ai costumi. Il montaggio è a cura di Paolo Cottignola, le musiche di Marco Biscarini e gli effetti visivi di Claudio Falconi.
Le riprese del film sono durate 9 settimane e si sono svolte tra Alto Adige, Provincia autonoma di Trento, Svizzera e Piemonte.
La troupe ha girato in Piemonte per 4 settimane ad ottobre, nello specifico i comuni coinvolti grazie alla Rete Regionale di Film Commission Torino Piemonte sono stati Acqui Terme, Ameno, Baveno, Cannobio, Domodossola, Miasino, Orta San Giulio, Ponte Ribellasca, Re, Stresa, Verbania, Cannero, Oggebbio, Trarego Viggiona e Arona.
Giorgio Diritti dichiara: "È stato un bel viaggio nel tempo, tra volti e luoghi bellissimi... ed un po' nomadi come Lubo il protagonista di questo film, abbiamo viaggiato tra Svizzera e Italia (Piemonte, Alto Adige e Trentino,) camminando sui suoi passi nelle sue sofferenze nelle lotte e follie di un uomo alla ricerca di una giustizia e di una nuova vita. Un bel lavoro di squadra, grazie alla determinazione e passione delle società produttrici e del bellissimo cast artistico e professionale."
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Sinossi:
Svizzera: nell’inverno del 1939, Lubo un giovane Jenisch (etnia nomade) è chiamato a prestare servizio militare nell’esercito svizzero a difesa del confine. Lì lo raggiunge il cugino, e gli racconta che i gendarmi hanno preso i suoi figli. Li hanno strappati ai genitori perché sono figli di girovaghi, zingari, attenendosi al programma di rieducazione nazionale della Kinder der Landstrasse, un’organizzazione retta su principi dell’eugenetica dilagante nell’Europa degli anni ‘30. La vendetta di Lubo avrà risvolti inaspettati, obbligandoci a ripensare i labili confini tra bene e male.