Michele Placido è Arnoldo Mondadori nella docu-fiction “Arnoldo Mondadori – I libri per cambiare il mondo” – una produzione Anele in collaborazione con Rai Fiction, prodotta da Gloria Giorgianni per la regia di Francesco Miccichè, che andrà in onda mercoledì 21 dicembre in prima serata su Rai1.
“Arnoldo Mondadori – I libri per cambiare il mondo”, la prima docu-fiction a raccontare la vita di un grande editore italiano, intrecciando narrazione fiction, documenti di repertorio e interviste a importanti testimoni, racconta la storia imprenditoriale e umana di Arnoldo Mondadori, interpretato da Michele Placido: l’infanzia segnata dalla deprivazione, gli esordi come ragazzo di bottega in una tipografia, l’incontro con la moglie Andreina Monicelli - interpretata da Valeria Cavalli – e infine la maturità e il successo come editore, che coinvolgerà anche il rapporto conflittuale con il figlio primogenito Alberto, interpretato da Flavio Parenti. Arricchiscono il cast Brenno Placido, nei panni di Arnoldo Mondadori da ragazzo, Rodolfo Corsato in quelli di Raffaele Mattioli e Stefano Skalkatos in quelli di Giorgio Mondadori.
Le riprese della docu-fiction sono iniziate a Roma per proseguire sul Lago Maggiore e a Torino con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte. Con il Patrocinio di Città di Torino, Comune di Tivoli e Città di Verbania.
Molte le location piemontesi e diverse le maestranze locali coinvolte nelle riprese avvenute a settembre 2021, anche grazie Film Commission Torino Piemonte, Federalberghi Torino e Federalberghi Verbano Cusio Ossola: la Città di Verbania ha ospitato la troupe all’interno della Villa l’Eremitaggio, che ha proseguito poi la lavorazione al Museo della Tipografia di Don Bosco a Valdocco, mentre a Torino la Galleria Subalpina, il Cinema Teatro Romano, Piazza Carlo Alberto e il Museo Nazionale del Risorgimento hanno fatto da sfondo alle scene dall’atmosfera anni ’60.
Una storia che si intreccia inevitabilmente con le vicende dell’intero Paese, coprendo un arco narrativo che parte dall’ultimo decennio dell’Ottocento passando per il ventennio fascista e la Seconda Guerra Mondiale, fino agli anni della ricostruzione e del boom economico, con l’ideazione nel 1965 degli Oscar Mondadori, gli innovativi libri tascabili venduti nelle edicole, che rappresenteranno una vera e propria rivoluzione nel mercato editoriale italiano, rendendo la lettura accessibile a tutti.
La realizzazione si avvale nella narrazione documentaristica dei contributi di testimoni illustri, dal nipote Luca Formenton, Presidente della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, che ha collaborato al progetto, all’ex direttore della casa editrice, Gian Arturo Ferrari, dallo scrittore Gianrico Carofiglio all’editrice Ginevra Bompiani, e ancora, il giornalista Pierluigi Battista, il critico letterario Marino Sinibaldi, la nipote Roberta Mondadori, figlia del fratello Bruno, e Ferruccio Parazzoli, ex capo ufficio stampa della casa editrice, intervallati da preziose interviste originali dell’epoca.
“Arnoldo Mondadori – I libri per cambiare il mondo” è una produzione Anele in collaborazione con Rai Fiction, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, con il Patrocinio di Città di Torino, Comune di Tivoli e Città di Verbania.
Il progetto è realizzato in collaborazione con Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. Prodotto da Gloria Giorgianni. Regia di Francesco Miccichè. Con Michele Placido, Flavio Parenti, Valeria Cavalli e Brenno Placido.
Soggetto di Francesco Miccichè, Gloria Giorgianni e Salvatore De Mola. Sceneggiatura di Francesco Miccichè e Salvatore De Mola. Produttori associati Tore Sansonetti e Carlotta Schininà. Produttori RAI Giusi Buondonno e Gianluca Casagrande.
La docu-fiction, già presentata con successo in anteprima assoluta a Torino lo scorso maggio, in collaborazione con il Salone del Libro, nell'ambito del Salone Off, andrà in onda mercoledì 21 dicembre in prima serata su Rai 1.
“Il compito dell’editore è quello di creare - attraverso la sua opera, le sue fatiche, la spiritualità della sua continua azione - un mondo migliore" Arnoldo Mondadori