Si è chiusa al Cinema Massimo del Museo Nazionale del Cinema la terza edizione dei Job Film Days, festival dedicato alle tematiche del lavoro e dei diritti, in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte, diretti da Annalisa Lantermo, che si sono tenuti dal 27 settembre al 2 ottobre.
La Giuria del Premio Cinematografico Internazionale “Lavoro 2022” JFD – INAIL, presieduta da Wilma Labate e composta da Giaime Alonge, Giovanni Asaro, Marianna Cappi e Luisa Morandini, assegna il premio come miglior lungometraggio (4.000 €) a Non sono mai tornata indietro di Silvana Costa.
Il premio come miglior soggetto in relazione alle tematiche del festival (2.000 €) è stato assegnato a Rooz-e sib / The Apple Day di Mahmoud Ghaffari.
La Giuria assegna inoltre una menzione speciale a L’huile et le fer di Pierre Schlesser.
Il Premio “Job for the Future” JFD – Camera di Commercio di Torino, la cui giuria è presieduta da Matteo Tortone e composta da Silvio Alovisio, Ludovico Fremont, Lia Furxhi e Dario Gallina, assegna il premio come miglior cortometraggio (5.000 €) a You Can’t Automate Me di Katarina Jazbec.
Il premio al miglior soggetto in relazione alle tematiche del concorso (3.000 €) è assegnato a Rompente / Seabreker di Eloy Dominguez Rerén.
Il premio al miglior regista che sviluppa temi di interesse per il Piemonte (2.000 €) è assegnato a
Adriano Giotti per Camerieri / Waiters.
La Giuria assegna inoltre una menzione speciale a Free Fall di Emmanuel Tenenbaum.
E un’altra menzione speciale a Invisible Hands di Lia Sudermann e Simon Nagy.
Lanciato a maggio grazie al sostegno dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, con le associazioni Videocommunity e Blanderate, il laboratorio di scrittura per Under 35 dei Job Film Days conclude il proprio percorso premiando i migliori elaborati.
La Giuria, presieduta da Enrico Cerasuolo e composta da Luisella Fassino e Claudio Giapponesi, assegna il riconoscimento come miglior soggetto (500 € più una penna stilografica di pregio offerta da Aurora Penne) a My Office Today di Elena Beatrice.
Il secondo premio (una penna stilografica di pregio offerta da Aurora Penne) a Caponero di Lorenzo Radin e Samuele Zucchet.
E il terzo premio (una penna stilografica di pregio offerta da Aurora Penne) a Il domani che non arriva di Emanuele Paragallo.
La Giuria assegna inoltre una menzione speciale a Non studio, non lavoro, non guardo la tv di Chiara Varese.
Per info:
www.jobfilmdays.org/