Si chiude con una grande soddisfazione per l’Italia e per il cinema piemontese il 75. Festival di Cannes che assegna a “Le otto montagne” – girato anche a Torino nell’estate 2021 con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - il Premio della Giuria, ex aequo con “Eo” di Jerzy Skolimowski.
Il lungometraggio - realizzato per dieci giorni a Torino tra giugno e luglio dello scorso anno – era stato presentato in concorso lo scorso 18 maggio al Grand Theatre Lumiere con un’ottima e calorosa accoglienza da parte del pubblico.
Nella cerimonia di chiusura del Festival, l’attrice italiana Jasmine Trinca – invitata a far parte della giuria del festival per questa edizuibe – ha annunciato il prestigioso premio al film diretto da Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch e prodotto da Wildside, società del gruppo Fremantle, Pyramideproductions, Rufus / Menuetto e coprodotto da Vision Distribution.
Tratto dal romanzo Premio Strega 2017 scritto da Paolo Cognetti, “Le otto montagne” vanta alcuni tra i volti più noti del cinema italiano contemporaneo - Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Filippo Timi ed Elena Lietti - e porta sul grande schermo la storia dell’amicizia lunga una vita di Pietro e Bruno, il primo proveniente dalla città e il secondo da un piccolo villaggio di montagna.
10 i giorni di riprese torinesi che, hanno coinvolto il centro città e alcune aree di periferia. Diverse scene sono state realizzate in locali del centro - il ristorante Le Vigne al quadrilatero romano, il Mad Dog Social Club, luoghi di lavoro del protagonista, nella finzione – e altre hanno coinvolto aree metropolitane, come Corso Trieste. Oltre a diversi professionisti piemontesi impiegati nella troupe, ha collaborato al progetto anche la società torinese Imago VFX che ha gestito il girato e realizzato i giornalieri dell’intera produzione.