Debutterà mercoledì 18 maggio su Canale 5 la nuova serie TV diretta da Maurizio Zaccaro, con Raoul Bova nei panni del fotografo Roberto Beltrami, interamente realizzata a Torino.
Al via mercoledì 18 maggio, in prima serata, “Giustizia per Tutti” la nuovissima serie tv di Canale 5 che vede protagonista Raoul Bova, affiancato in questa avventura dalla compagna Rocío Muñoz Morales.
Diretta da Maurizio Zaccaro e scritta da Andrea Nobile, “Giustizia per Tutti” è interamente ambienta a Torino, location esclusiva delle riprese della serie.
Nella serie in tre puntate, prodotta da R.B Produzioni e Showlab (società anch’essa torinese) per Mediaset, oltre a Bova e Morales fanno parte del cast: Anna Favella, Francesca Vetere, Giulia Battistini, Jacopo Crovella, Giuseppe Antignati, Elia Moutamid, Rossella Brescia, Anna Ferruzzo, Roberto Zibetti, Giada Di Palma, Silvia Lorenzo, Beppe Rosso.
Il progetto è stato realizzato con il contributo del POR FESR Piemonte 2014-2020 - Azione III.3c.1.2 - bando Piemonte Film TV Fund" e con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.
Con ben 21 settimane di lavorazione (oltre alle 15 di preparazione) realizzate in città tra luglio 2019 e febbraio 2020 e una troupe con forte connotazione piemontese, “Giustizia per tutti” si configura come uno dei progetti con il più alto impatto produttivo degli ultimi anni.
Dall’ispettore di produzione Arianna Torino al Location Manager Federico Fusco, dalla Casting Director Chiara Moretti, al reparto trucco, fino agli assistenti alla Regia e al Fonico, sono sempre più i professionisti piemontesi in ruoli di prim'ordine, oltre a 9 attrici e attori piemontesi che ricoprono ruoli di serie e 36 tra i personaggi di puntata, oltre a 400 figurazioni.
Tra le location principali la Casa Circondariale Lorusso e Cotugno alle Vallette, dove è stato riprodotto il Carcere; gli Uffici del Giudice di Pace, sempre alle Vallette, che nella finzione è divenuto il commissariato; lo Studio Legale dell'Avvocato Luca Olivetti.
L'appartamento del protagonista è stato ricostruito presso l'Hotel Sara, in Via Galliari – quartiere San Salvario, luogo di diversi giorni di riprese. L’esterno della casa del protagonista è stato infatti realizzato proprio in via Galliari, dove si trova anche il bar riprodotto nel locale Enò.
Numerosissimi gli esterni, realizzati in tutta la Città, soprattutto in strade e quartieri della Barriera di Milano, di Aurora e Mirafiori Sud. Tra le location istituzionali utilizzate finora vanno inoltre ricordate: l'Ospedale Regina Margherita (Città della Salute), Palazzo Nuovo (Università di Torino) e il Palazzo ex Curia Maxima di Via Corte d’Appello.
Sinossi
La serie narra la storia di Roberto, fotografo stimato, che viene condannato a trent’anni per l’omicidio di sua moglie, avvocato in un importante studio di Torino. È proprio lui a trovare il cadavere di Beatrice, contaminando la scena dell’omicidio. Roberto non si arrende, continua a combattere per avere giustizia, cerca nuove possibilità, studia, arriva a laurearsi in Giurisprudenza riuscendo a dimostrare la sua innocenza.
Dopo dieci anni, si trova fuori dal carcere con una vita da ricostruire, soprattutto il rapporto con la figlia Giulia, che ora ha diciannove anni e con Daniela, la sorella di sua moglie, che ha cresciuto la nipote come fosse sua figlia.
La grande occasione gli arriva da Victoria Bonetto, la figlia del titolare dello studio dove lavorava sua moglie. Ha studiato il caso di Roberto e vuole che collabori con il suo studio per difendere chi, come lui, ha subito condanne ingiuste. Comincia così per Roberto un nuovo percorso, che gli permetterà di scoprire molte cose, anche del suo passato…