La regista francese Audrey Gordon, nell’ambito delle celebrazioni del “Giorno della Memoria 2022” ha accettato l’invito giuntole dalle Città di Racconigi, Saluzzo e Cuneo di presenziare alle proiezioni del suo film “Dove danzeremo domani?”, in programma nei tre Comuni del Cuneese, a partire da mercoledì 26 gennaio fino a martedì 1 febbraio.
- A Racconigi, alla “Soms” (via Costa 23), la pellicola sarà proiettata alle ore 9 e alle ore 11 di mercoledì 26 gennaio, per le scuole.
Il pubblico potrà assistere alla proiezione della pellicola e all’incontro con la regista domenica 30 gennaio alle ore 17.
Gli appuntamenti alla “Soms” sono realizzati in collaborazione con l’Anpi di Racconigi.
Per info e prenotazioni “Progetto Cantoregi”: info@progettocantoregi.it
- A Saluzzo il docufilm è in programma lunedì 31 gennaio al “Cinema Teatro Magda Olivero” (via Palazzo di Città, 15).
Alle ore 9 e alle ore 11 si terranno le proiezioni per le scuole, mentre per il pubblico la serata avrà inizio alle ore 21.
Per info: www.cinemateatromagdaolivero.it
- A Cuneo, il docufilm sarà proiettato al “Cinema Monviso” (via XX Settembre, 14) martedì 1 febbraio alle ore 21.
Per info: www.istitutoresistenzacuneo.it
“Dove danzeremo domani?” è un film toccante che racconta in modo intimo una parte sconosciuta della Seconda Guerra Mondiale, dove l’esercito italiano, durante l’occupazione del sud della Francia, difese la popolazione ebraica dalle deportazioni naziste.
E' una co-produzione internazionale realizzata da Zenit Arti Audiovisive, con Nilaya Productions, con la partecipazione di Rai Documentari e France Télévisions, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund, MIC-Ministero della Cultura, Fondation pour la mémoire de la Shoah, Fondation Rothschild, Procirep – Société des producteurs et de l’Angoa, Centre national du cinéma et de l’image animée.
Sinossi:
Novembre 1942. L'esercito italiano occupa diversi dipartimenti nel sud-est della Francia. Nelle Alpi, migliaia di ebrei si rifugiano in queste zone italiane. Si crea un'oasi di pace, al sicuro dai nazisti e da Vichy... fino all'8 settembre 1943. Di fronte all'arrivo dei tedeschi, i soldati italiani fuggono con gli ebrei attraverso le montagne, un esodo pieno di insidie. Grazie a lettere, a memorie e a straordinarie fotografie private, questo documentario ripercorre questi eventi attraverso la storia d'amore tra Rima Dridso Levin, un'ebrea russa, e Federico Strobino, un ufficiale italiano.
L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti, la prenotazione non è obbligatoria, ma consigliata.