Si chiude oggi la prima parte delle riprese torinesi del lungometraggio “The Store” diretto dalla regista svedese Hanna Ami-Ro Sköld e prodotto dalla torinese Indyca insieme a Tangram Film e Gota Film (Svezia).
Dopo un percorso di sviluppo durato 4 anni, il progetto – film ibrido che combina riprese in live action con animazione a passo uno – è stato realizzato con il contributo del Piemonte Film Tv Fund e il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, insieme ad altri importanti fondi di coproduzione europea, tra cui MiC, Eurimages, Swedish Film Institute, Film i Vast, Lindholmen Science park, Göteborgs e dopo esser stato selezionato all’Atelier di Cannes 2020 e al Venice Gap Financing 2021.
Nei sei giorni di riprese piemontesi il lungometraggio ha utilizzato la miniera di Traversella, in Valchiusella, coinvolgendo lo stesso Comune di Traversella e il Gruppo Speleologi del Cai Uget Piemonte, oltre al Soccorso Alpino della zona. Le riprese torinesi hanno invece coinvolto principalmente il Sermig: l’Arsenale della Pace ha infatti ospitato per 2 giorni cast e troupe, che hanno ricostruito in uno degli ambulatori della struttura la camera di ospedale dove si è svolta una delle scene più emozionanti del film.
La produzione del film ha potuto inoltre contare sulla sponsorizzazione di Basic-Net attraverso la fornitura di stivali Superga che, a fine riprese, saranno donati al Museo Mineralogico di Traversella e al CAI per loro future attività: un esempio di economia circolare che Indyca ha voluto mettere in pratica, in linea con le tematiche e la filosofia del film che pone al centro anche sostenibilità sociale e tematiche ambientali.
"The Store" - dramma/fantasy umoristico e visionario - affronta le condizioni sempre più problematiche dei lavoratori europei del settore terziario, in particolare delle donne, con uno sguardo anche alla tematica ambientale.
Va a tal proposito ricordato che il team di produzione e artistico è quasi interamente femminile: Lovisa Charlier per Tangram e Francesca Portalupi per Indyca come produttrici, la casting director Archanna Khanna, la DoP Hanna Högstedt, oltre la regista Hanna Ami-Ro Sköld.
Le animazioni del film sono realizzate anche dal collettivo Studio Ibrido con la supervisione di Massimo Ottoni.