A pochi giorni dalla fine de Le Notti Bianche del Cinema le 5 sale torinesi che hanno dato vita alla 48 ore di programmazione non stop nel week end 2-4 luglio – Ambrosio Cinecafè, Centrale Arthouse, Massaua Cityplex, Massimo e Romano - hanno registrato numeri e riscontri più che positivi da parte del pubblico. Un’adesione importante che trasforma questa iniziativa in un bilancio incoraggiante e che regala agli esercenti promotori una soddisfazione non scontata.
Sono state poco meno di mille le persone che hanno preso parte ad una delle proiezioni proposte nei 5 cinema, un numero che – secondo gli organizzatori – va analizzato come semplice parametro di riferimento di programmazioni assolutamente differenti in termini di film e ore di proiezione nelle sale aderenti. Il riscontro del pubblico – certamente al di sopra delle aspettative - ha mostrato una risposta entusiasta ad un’offerta ricca, varia e trasversale di contenuti: in alcune fasce orarie le sale hanno riscontrato – nonostante le limitazioni tuttora imposte dall’emergenza sanitaria – presenze elevate e commenti positivi degli spettatori (molto spesso di giovane età, altro dato interessante e non banale).
La proiezione del pluripremiato "Miss Marx" all’Ambrosio Cinecafè, l’anteprima speciale di "Dove Danzeremo Domani?", solo per citare due casi particolarmente positivi, confermano interesse e partecipazione e mostrano che la ricchezza di contenuti incuriosisce il pubblico e, contemporaneamente, premia l’esercizio cinematografico.
Un’iniziativa coraggiosa, uno sforzo collettivo da parte degli esercenti aderenti che ha trovato adesione, partecipazione ed entusiasmo: una risposta che motiva all’unanimità gli organizzatori e che potrà gettare le basi per prossime rassegne che abbiano sempre al centro l’esperienza di vivere la sala cinematografica.
Di fronte a tali considerazioni gli esercenti vogliono ulteriormente evidenziare che il pubblico di appassionati esiste, reagisce, partecipa, propone. Oggi più che mai occorre auspicare l’uscita di nuovi film che possano dare continuità e vigore alla programmazione nel medio periodo, offrendo così al pubblico esattamente ciò che vuole: tornare in sala.