“Cuban Dancer”, di Roberto Salinas ha preso parte al 38° Miami Film Festival, dove lo scorso 11 marzo ha avuto la sua prima proiezione americana.
Il documentario prodotto dalla torinese Indyca, con Rai Cinema, Film Option (Canada), Valdivia (Cile) e il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund, segue, tra L’Avana e Miami, il giovane ballerino Alexis costretto a trasferirsi negli USA dove dovrà ricominciare il suo percorso artistico per inseguire il suo sogno.
Il Miami Film Festival ha accolto con grande interesse il progetto, assegnandogli l’importante Knight Made Feature Film Award, premio in denaro destinato ad un progetto realizzato nel Sud della Florida e capace di promuovere al meglio storie e temi di valore universale
Alexis, 15 anni, è un talentuoso studente della Scuola Nazionale di Balletto di Cuba. Passa le sue giornate a provare chassé e entrechat con la sua ragazza e compagna di danza Yelenia.
Tuttavia, quando i suoi genitori decidono di trasferirsi in Florida per ricongiungersi alla sorella, il suo felice mondo adolescenziale viene sconvolto. È costretto a lasciare Cuba, i suoi compagni di scuola, i suoi parenti e la sua amata fidanzata.
Immerso nella nostalgia per la sua amata Cuba e di fronte ai continui rifiuti ricevuti, Alexis si sente perso e solo. Quando finalmente viene accettato dalla prestigiosa scuola di Harid Ballet, si trova a dover ricominciare tutto da capo. Non conosce la lingua, non ha amici e lo stile di danza studiato a Cuba è completamente diverso da quello che insegnano in America.
Tutto questo mentre i suoi genitori stanno facendo ore di straordinario al lavoro ed enormi sacrifici per permettergli di studiare.
Alexis sa quindi di dover trovare rapidamente la sua strada nel mondo borghese ed elitario del balletto americano, cercando di rimanere fedele alle sue radici.