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27 Maggio 2020

Le organizzazioni dei lavoratori, degli artisti, delle imprese di produzione cineaudiovisiva, degli autori hanno trovato convergenza sul testo del protocollo di sicurezza per tutte le fasi della lavorazione di un’opera, dagli uffici al set.

Il documento prevede in dettaglio i comportamenti, le responsabilità, le procedure da adottare, gli strumenti da utilizzare per evitare la possibilità di contagio da Covid-19 nella delicata fase di ripresa della produzione, in particolare sui set.

Il documento sarà ora sottoposto alle istituzioni preposte per la validazione. L'obiettivo di tutto il settore è ripartire con le produzioni entro la fine di giugno.

Tra le misure previste, mascherine chirurgiche obbligatorie, ma non per gli attori in scena, che dovranno recitare nel rispetto delle distanze di sicurezza stabilite dal governo e dalle autorità sanitarie. In caso contrario - più presenze inscena, situazioni ravvicinate - saranno sottoposti ai test più affidabili per escludere che siano positivi al Covid, immediatamente prima dell'inizio delle riprese, e ripeteranno i test almeno una volta alla settimana, anche senza sintomi. Ogni componente dovrà avere un camerino o uno spazio a uso esclusivo, da igienizzare ogni volta che verrà destinato a un altro attore. I set dovranno essere sanificati prima dell'inizio delle riprese in un nuovo ambiente, al termine delle riprese giornaliere e anche ogni volta si riscontrassero sintomi compatibili con il virus o venisse riscontrato un operatore positivo. Inoltre: costumi di scena individuali; guanti monouso, mascherine FFP2/FFP3 e visiere per truccatori, acconciatori, microfonisti, sarte, attrezzisti; strumenti monouso per trucco e parrucco o igienizzati dopo ogni utilizzo e a fine giornata; più postazioni di catering, da sanificare quotidianamente, con piatti e posate monouso e porzioni già pronte; stop ai buffet; controllo quotidiano della temperatura al personale sul set; materiali esterni consegnati in una zona filtro e igienizzati prima dell'uso. Forte raccomandazione all'uso di app per il contact tracing. Ribadito anche l'uso di soluzioni per il lavaggio frequente delle mani, lo stop ad abbracci e strette di mano, la distanza interpersonale, l'igiene respiratoria (tossire o starnutire in un fazzoletto evitando il contatto con le mani), la pulizia quotidiana delle superfici, i pasti consumati ad almeno un metro di distanza, la necessità di evitare assembramenti negli spazi comuni.

A firmare il protocollo Francesco Rutelli (Anica), Giancarlo Leone (Apa), Marco Valerio Pugini (Ape), Gianluca Curti (Cna Cinema e Audiovisivo), Corrado Azzollini (Confartigianato Cineaudiovisivo), Umberto Carretti (Slc-Cgil), Fabio Benigni (Fistel-Cisl), Giovanni Di Cola (Uilcom-Uil).
Aderenti: Delegazione troupe commissione sicurezza Slc-Cgil, Delegazione attrici-attori Sai-Slc-Cgil, Stefano Sardo (100Autori), Agi Spettacolo, Claudia Pampinella (Doc/it), Moira Mazzantini (Lara), Marco Iervolino (Sindacato dello Spettacolo Fistel Cisl AIS, Comitato art. 1)
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Responsabile Comunicazione e Stampa
Donatella Tosetti
tosetti@fctp.it

Ufficio Comunicazione e Stampa
Alessandra Tricerri
tricerri@fctp.it

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