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10 Ottobre 2018

Martedì 9 ottobre 2018
alle ore 21.00
Cinema Massimo, Sala Uno
Via Verdi 18, Torino


Film Commission Torino Piemonte e Museo Nazionale del Cinema, con Tangram Film e Mariposa Cinematografica, organizzano l'anteprima del film documentario
 
1938. Diversi
di Giorgio Treves
 

Presentato con successo alla recente Mostra del Cinema di Venezia, con interventi e testimonianze, tra gli altri, di Roberto Herlitzka, Luciana Castellina, Alberto Cavaglion, Rosetta Loy, Bruno Segre, Sergio Luzzatto e la Senatrice Liliana Segre,

prodotto dalla Tangram Film di Bologna in collaborazione con Sky Arte, Mibact, AB Groupe e AAMOD, e con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund.

Alla proiezione parteciperanno Antonella Parigi-Assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Nino Boeti-Presidente del Consiglio regionale del Piemonte e del Comitato Resistenza e Costituzione, Francesca Leon-Assessora alla Cultura della Città di Torino, Dario Disegni-Presidente della Comunità Ebraica di Torino, il regista Giorgio Treves, la produttrice Carolina Levi, Bruno Segre e Alberto Cavaglion, Noemi Di Segni-presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Sergio Soave-presidente del Polo del '900, che modererà l'incontro al termine della proiezione.
 
Ingresso euro 4,50


Il 14 luglio 1938, "Il Giornale d'Italia" pubblicava il Manifesto della Razza, redatto e firmato da sedicenti scienziati italiani che stabiliva inconfutabilmente la suddivisione dell'umanità in razze, l'esistenza di una 'razza italiana pura' e la non appartenenza degli ebrei alla razza italica.

1938 - 2018: ottant’anni dalla promulgazione delle leggi razziali fasciste. Un anniversario importante e purtroppo ancora molto attuale. Ottant’anni fa il popolo italiano, che non era tradizionalmente antisemita, fu spinto dalla propaganda fascista ad accettare la persecuzione di una minoranza che viveva pacificamente in Italia da secoli. Come fu possibile tutto questo? E quanto sappiamo ancora oggi di quel momento storico? 1938 diversi (Le Leggi Razziali del Fascismo) vuole raccontare cosa comportò per gli ebrei italiani l’attuazione di quelle leggi, e come la popolazione ebraica e quella non ebraica vissero il razzismo e la persecuzione. In particolare, il film si concentrerà sui sottili meccanismi di persuasione messi in opera dal fascismo grazie all'efficace e pervasiva azione del Ministero della Cultura Popolare (MinCulPop), centro direttivo della propaganda di regime. Mostrerà gli articoli, le vignette, i fumetti, i filmati con cui nel volgere di pochi mesi gli ebrei vennero trasformati prima in “diversi”, poi in veri e propri nemici della nazione. Racconterà le conseguenze sulla vita di ogni giorno degli ebrei italiani all'indomani delle leggi sia attraverso la voce di alcuni testimoni diretti, sia attraverso la ricostruzione, in animazione, di alcuni episodi di discriminazione e umiliazione realmente accaduti. Importanti studiosi (storici, sociologi, esperti in comunicazione) ci aiuteranno a rileggere questo drammatico passaggio storico sotto una luce nuova, capace di illuminare il ruolo decisivo dei mezzi di comunicazione di massa in una delle più tragiche persecuzioni razziali dell'umanità.

Nelle sale da giovedì 11 ottobre

Responsabile Comunicazione e Stampa
Donatella Tosetti
tosetti@fctp.it

Ufficio Comunicazione e Stampa
Alessandra Tricerri
tricerri@fctp.it

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