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07 Ottobre 2018

Prosegue anche tra settembre e ottobre il progetto del Piccolo Cinema – promosso da Film Commission Torino Piemonte (FCTP) – dal titolo “I giovedì del Piccolo Cinema alla Film Commission Torino Piemonte”, ciclo d’incontri e proiezioni per raccontare al grande pubblico i mestieri del cinema.

La rassegna si svolge alla sala Movie di Film Commission Torino Piemonte in Via Cagliari 42 – Torino e con appuntamento settimanale (alle ore 21.00) presenta una selezione di progetti realizzati con il sostegno di FCTP: ogni appuntamento offre la possibilità di visionare prodotti di generi differenti (lungometraggi, documentari, serie Tv) e di incontrare e dialogare con i professionisti del cinema (regista, produttore, location manager, fonico, direttore della fotografia, scenografo), al fine di approfondire i vari aspetti della produzione cinematografica.

Un viaggio immaginario nel cinema alla scoperta dei suoi ingranaggi e delle diverse modalità produttive che coinvolgerà varie istituzioni educative della Città: l’Università di Torino - cercando la collaborazione e la partecipazione degli studenti dei corsi di cinema del Dams e di Antropologia Visuale - l'Accademia di Belle Arti e il corso di Cinema d’Animazione del Centro Sperimentale di Cinematografia.

Il programma:

- Giovedi 20 settembre: La Sapienza, di Eugène Green, Francia/Italia, 2014, 105'
Alexandre, architetto parigino di fama, e la moglie Aliénor, con cui la relazione si va sfilacciando, compiono un viaggio in Italia per studiare le opere di Borromini. A Stresa incontrano una coppia di giovani fratelli che li spingerà a rimettersi in gioco. Le relazioni umane, il rapporto tra arte e vita, passato e presente, osservate attraverso l’espediente della separazione e la lente deformante dell'arte.
In presenza di Alessandro Borrelli (produttore); Stefano Ruggeri (aiuto regia); Giorgio Barullo (scenografo); Paolo Nanni (attrezzista); Federico Mazzola (organizzatore)

- Giovedì 27 settembre: In un posto bellissimo, di Giorgia Cecere, Italia, 2015, 99'
Una vita semplice che scorre serena, in una placida provincia perbene. Ma per la protagonista, Lucia, iniziano a incrinarsi alcune certezze… Intraprende così un percorso di riscoperta e riappropriazione di sé e della propria autenticità.
In presenza di Giorgia Cecere (regista e sceneggiatrice)

- Giovedì 4 ottobre: Sorriso Amaro, di Matteo Bellizzi, Italia, 2001, 54'
Cinquant'anni dopo il capolavoro neorealista Riso Amaro, un giovane regista porta "le ragazze" di allora nelle stesse risaie vercellesi dove ogni primavera venivano ingaggiate come lavoratrici. I racconti delle mondine ci offrono un confronto tra la realtà ricostruita dalla memoria personale e quella tramandata nell'immaginario dalla sua rappresentazione in un film di successo.
In presenza di Matteo Bellizzi (regista); Edoardo Fracchia (produttore)

- Giovedi 11 ottobre: Scemi di guerra, di E. Verra, Italia, 2008, 48'

Nel centenario della Prima Guerra Mondiale, a 40 anni dalla Legge Basaglia, questo film è una rara occasione per comprendere e riflettere su entrambe le questioni, grazie al racconto della Grande Guerra da una prospettiva unica: quella della patologia psichica di cui soffrirono tanti soldati che ne vissero l'orrore.
In presenza di E. Verra

- Giovedi 18 ottobre: Des etoiles, di Dyana Gaye, Italia/Francia/Senegal, 2013, 90'

Tra Torino, Dakar e New York, i destini di Sophie, Abdoulaye e Thierno si incrociano, restituendo un drammatico ritratto della loro condizione di esiliati. E’ la storia di una rete di affetti che la regista franco-senegalese Dyana Gaye, al suo primo lungometraggio, tesse con gentile realismo e femminile caparbietà. Senza mai indulgere nel pittoresco, la regista ci racconta storie semplici e comuni, condividendo con noi la speranza in un mondo migliore.
In presenza di D. Gaye (regista e sceneggiatrice) e Enrica Capra (produttrice esecutiva)

- Giovedi 25 ottobre: Un mondo nuovo, di Alberto Negrin, Italia, 2014, 100'

Nel 1941, nella piccola isola di Ventotene, un gruppo di giovani lì confinati dal regime fascista, elabora un’utopia: l’idea di un’Europa libera, in pace e democratica, unita in uno stato federale. I protagonisti sono perseguitati dal regime, ma eretici rispetto ai partiti e alle ideologie del resto del fronte antifascista. Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni, Ursula Hirshmann e Ada Rossi nei giorni bui del trionfo del nazifascismo scrivono in segreto un libricino che ancora oggi è la pietra miliare per la costruzione dell’Europa unita: Il Manifesto di Ventotene.
In presenza di Alberto Negrin (regista); Andrea Grasselli (aiuto operatore); Cristina Vecchio (location manager)

Responsabile Comunicazione e Stampa
Donatella Tosetti
tosetti@fctp.it

Ufficio Comunicazione e Stampa
Alessandra Tricerri
tricerri@fctp.it

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