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01 Aprile 2017

Si svolge a Torino dal 29 marzo al 2 aprile 2017 la 5° edizione di Biennale Democrazia, la manifestazione presieduta da Gustavo Zagrebelsky, che ha il titolo “Uscite di emergenza” e un programma con cinque giorni di appuntamenti e iniziative con protagonisti nazionali e internazionali del dibattito culturale – filosofia, economia, diritto, scienza, tecnologia, arte – per una serie di confronti pubblici, con la partecipazione attiva dei cittadini e uno speciale coinvolgimento dei più giovani.

Film Commission Torino Piemonte
è una delle nuove sedi che quest’anno sono state raggiunte dal programma di  Biennale: il quartiere di Vanchiglia, riscoperto dalla città  grazie all’apertura del nuovo polo universitario, non ruota solo attorno al Campus Luigi Einaudi, ma ha proprio in Film Commission un fondamentale punto di riferimento culturale.
La sede di via Cagliari ospiterà in particolare mostre e documentari e sarà lo spazio dedicato alle arti visive
In collaborazione con Film Commission Torino Piemonte, Biennale Democrazia 2017 propone un ciclo di film documentari dedicato alle emergenze del presente.
Dal traffico di esseri umani, lungo le rotte migratorie, alle
baraccopoli sorte ai margini delle nostre città e abitate da chi è riuscito a raggiungere la sponda settentrionale del Mediterraneo. Una quotidiana e inevitabile convivenza, in equilibrio precario tra incontro e scontro.



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Giovedì 30 marzo
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Si comincia giovedì 30 marzo alle 12.00 con l’inaugurazione  della mostra Esodi e conflitti, il diritto alla speranza, organizzazione a cura di Associazione martin-Martini Arte Internazionale  e curatela artistica di Patrizia Bottallo. La mostra mette a confronto due linguaggi differenti, arte e foto-reportage. Approcci d’azione diversi: da un lato due artisti, Alessandro Bulgini e Gian Maria Tosatti, presentano i loro progetti sulla Jungle di Calais. Dall’altro, Fabio Bucciarelli e Diego Ibarra Sánchez, due fotoreporter  del  gruppo MeMo, sempre in viaggio in luoghi di guerra ad alto rischio, propongono le immagini raccolte in diverse situazioni d’emergenza.

ore 16.00
Proiezione - Fukushima: a nuclear story regia di Matteo Gagliardi racconta l’esperienza di Pio d’Emilia, giornalista italiano che vive in Giappone da più di 30 anni e che è stato il primo giornalista straniero a raccontare il disastro di Fukushima.
Il film è presentato dal giornalista.


ore 18.30
Patrizia Bottallo incontrerà Fabio Bucciarelli e Diego Ibarra Sánchez, in Riflessi di guerra. Oltre il reportage. In questa occasione i due fotoreporter racconteranno le loro esperienze all’interno di MeMo, il network internazionale che diffonde un’informazione indipendente a tutela della democrazia e dei diritti umani.


ore 21.00
- Proiezione - Per il ciclo Memorie emergenti Vita nova, regia di Vincent Meessen artista visuale che, partendo dalla foto del cadetto coloniale discussa da Roland Barthes in "Mitologie" e ripresa dalla copertina di Paris Match, dà nuova vita ai fantasmi che abitano il presente postcoloniale.

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Venerdì 31 marzo
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ore 16.00 – Proiezione - I ricordi del fiume regia di Gianluca e Massimiliano De Serio, prodotto da La Sarraz Pictures (Torino) e con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund.
Il documentario racconta la storia del Platz, una delle baraccopoli più grandi d’Europa, lungo gli argini del fiume Stura a Torino per tanti anni. Vengono raccontati gli ultimi mesi di esistenza del Platz, prima dello smantellamento, tra lacerazioni, drammi, speranze, vita.

ore 18.30
, Patrizia  Bottallo dialogherà con Gian Maria Tosatti in un incontro dal titolo New Men’s Land (Rainbow) sul progetto sviluppato dall’artista nel 2015 e  dedicato alla Jungle di Calais, incentrato sullab auto-rappresentazione di una comunità cui si deve la fondazione di una vera città nel cuore dell’Europa. A seguire la curatrice della mostra incontrerà Alessandro Bulgini in 000-2016 Opera viva - La Jungle di Calais: l’artista racconta le sue opere vive, performance che con una totale libertà d’espressione riescono a creare una lingua sociale alternativa insieme agli abitanti della “città del XXI secolo”.

ore 21.00 - Proiezione - Ancora per il ciclo Memorie emergenti, proiezione di Où est la guerre regia di Carmit Harash; la regista francese di origini israeliane interroga la geografia urbana di Parigi, inseguendo i sintomi di una ‘guerra invisibile’ nei mesi precedenti all’attentato a Charlie Hebdo.

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Sabato 1 aprile
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ore 16.00 – Proiezione - Voyage en Barbarie regia di Cécile Allegra e Delphine  Deloget, racconta la tratta degli schiavi che si consuma attraverso il Sinai: a partire dal 2009 cinquantamila eritrei sono passati da qui e diecimila non ne sono mai usciti. Giovani, di buona famiglia, cristiani e in fuga da una dittatura, vengono rapiti durante la marcia verso il Sudan e torturati da beduini per ottenere un riscatto dalle famiglie. Tre sopravvissuti svelano una vicenda avvolta ancora dal silenzio.

ore 18.30 – Proiezione - Sponde. Nel sicuro sole del Nord di Irene Dionisio prodotto da Mammut Film, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund.
Il documentario racconta due comunità vicine e diverse con  riti collettivi, momenti storici, stagioni, paesaggi, partenze e arrivi dei migranti, attraverso due storie individuali, di un lampedusano e di un tunisino.
Alla proiezione sarà presente l’autrice.

ore 20.30 – Proiezione - Su campi avversi regia di Andrea Fenoglio, Matteo Tortone prodotto da Produzione Spinosa, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund.
Due autori. Due  storie. Una  terra. I migranti ospitati in un campo di accoglienza in una cittadina del Nord Italia, in costante attesa di una chiamata per lavorare. Un agricoltore espropriato dei suoi terreni, rinchiusosi in un recinto e nella sua rabbia. Fantasmi diurni bisognosi di riscatto, sotto lo stesso cielo.

ore 22.30
– Proiezione - chiude il ciclo Memorie emergenti Asmarina regia di Alan Maglio e Medhin Paolos. Album fotografici, video-interviste e materiale di repertorio collegano le tracce del passato coloniale italiano nel Corno d’Africa con le storie della  diaspora eritrea ed etiope in Italia. Voci e immagini di chi da anni abita a Milano attorno a Porta Venezia, di chi ci è nato e di chi è arrivato da pochissimo si alternano in una storia aperta e mobile.

Per visionare il programma intero di Biennale Democrazia QUI.

biennaledemocrazia.it
biennale.democrazia@gmail.com

Responsabile Comunicazione e Stampa
Donatella Tosetti
tosetti@fctp.it

Ufficio Comunicazione e Stampa
Alessandra Tricerri
tricerri@fctp.it

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