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26 Gennaio 2014

Molti sono stati già informati della morte di Alberto Signetto, mancato nella notte tra sabato e domenica.
 
I funerali saranno martedì 28 gennaio alle ore 15,00
a Mazzé Canavese,
Chiesa Parrocchiale S.ti Gervasio e Protasio
con partenza dalla sua abitazione torinese di via Monza 4 alle 13.45.

Qui di seguito, come ricordato dalle amiche e gli amici, l’epitaffio che lui avrebbe voluto:
 
"Se un giorno a me il sacro che ho in cuore, la poesia, riuscirà,
Sii benvenuta allora, quiete del regno d'ombre
Sarò contento anche se la mia cetra laggiù
Non mi avrà accompagnato; sarò vissuto una volta
Come gli dèi e di più non occorre
".
(F. Holderlin)

***
"Alberto Signetto è stato un filmmaker ostinato, artista rigoroso, intellettuale ironico. Tra i tanti lavori realizzati ricordiamo il suo approccio al set nel 1979 con la partecipazione al film di Jean-Marie Straub e Danièlle Huillet “Dalla nube alla resistenza”, esperienza che ripeterà in Francia con Raul Ruiz;  l’esordio con “Sympathy for the Rolling” (1982); “Righeira Rap” (1983); “Graditi ospiti” (1986) dedicato alla pubblicità televisiva e in particolare al tormentone del Mobilificio Aiazzone; “Fish-Eyes” (1990); ”Govi a Gavi” (1997); “Weltgenie” (1988), una video poesia tratta da “Turin” di Gottfried Benn che racconta la follia di Nietzsche, premiato in munerosi Festival internazionali; “Riflessioni sull’alluce” (1994), divertissement sulla disoccupazione intellettuale; “Architetture Olivettiane a Ivrea” (1999) dedicato alla città-laboratorio dagli anni ’50 a oggi; “Conversazioni con Robert Kramer” (1998)  viaggio tra Torino, Locarno e Parigi insieme al regista culto del cinema indipendente; “Venti anni prima, I cieli della Grecia...conversazioni con Theo Anghelopulos”: dopo aver fatto l’assistente di Anghelopulos sul set del film “O Megalexandros” torna nel 2002 a ritrovare il lavoro di un antico maestro; “Nella pancia del piroscafo – piemontesi d’Argentina” (2005) in cui si ripercorre il viaggio di tanti piemontesi verso l’Argentina dove anche la sua famiglia emigrò e dove Signetto nacque, e “Il Mare sul Muro” (2005-2006) dedicato al lavoro della muralista argentina Munù Actis Goretta. I più recenti sono “Confini contesi. La frontiera delle Alpi Occidentali 1940 – 1947” (2012) e “17a Brigata Garibaldi” (2013, ultimo suo lavoro) entrambe prodotti dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza".

La salute può essere un bene.
La malattia a volte può essere addirittura meglio.
Le malattie sono domande.
Sono anche dei compiti, perfino onorificenze.
Tutto dipende da come uno se le appunta.

Ernst Jünger, “Visita a Godenholm”

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