News
13 Aprile 2012

Sabato 21 Aprile 2012 ore 16:00
Via Cagliari 42, Torino

Progetto Diogene
Collecting People/Apnea

Terzo incontro

Marco Olmo - “Correre”


Marco Olmo inizia a praticare la corsa in modo atipico, maturando uno slancio interiore di rivalsa esistenziale. Lì trova l’equilibrio e l’equità che nella vita quotidiana si confondono e si perdono. La determinazione con cui corre lo ha portato ad una conoscenza profonda di sé, al di là degli strumenti, degli allenatori e delle diete specialistiche. Con lui si parlerà della preparazione alle gare, sotto il profilo psicologico, delle sensazioni che il fisico e la psiche attraversano durante la corsa, cosa succede al binomio corpo-mente da un certo numero di chilometri in poi. La cosiddetta trance agonistica, esiste davvero? E com’è? E come si arriva all’eccellenza rinunciando a tutte le misurazioni che la tecnologia ci offre? Come Mayol disse a Pelizzari prima di un’immersione in apnea: “Se vuoi immergerti con me togliti il profondimetro e l’orologio […] devi penetrare fino in fondo nelle tue sensazioni e, per farlo, devi smettere di interessarti al numero di metri in profondità o di secondi di apnea.”… così sembra dire Marco Olmo a noi, non solo nella corsa, ma nell’approccio alla vita di tutti i giorni.

Marco Olmo è considerato, nonostante abbia superato i 60 anni, uno dei più grandi specialisti delle corse estreme. Ha intrapreso l’attività podistica tardi, a 27 anni, “quando gli altri smettevano”, come dice lui. All’età di quarant’anni ha iniziato ad affrontare competizioni estreme nel deserto africano, quali la Marathon des Sables, 230 km in assoluta autosufficienza alimentare e condizioni climatiche proibitive nel deserto marocchino, la Desert Cup (168 km nel deserto giordano), la Desert Marathon in Libia e la Maratona dei 10 Comandamenti (156 km sul Monte Sinai), raccogliendo un successo dopo l’altro. Il suo “vagare” in giro per il mondo l’ha portato a gareggiare in Martinica nel Tible Raid, dove si è piazzato quinto, e a partecipare anche alla Bad Water Ultramarathon nel deserto della California: 135 miglia non-stop tra la Valle della Morte e le porte del Monte Whitney (da -282 piedi, punto più basso degli Stati Uniti, ad oltre 8300 piedi) che si corrono con temperature che superano i 126 gradi F° (ca. 52 °C). A 58 anni è diventato Campione del Mondo vincendo l’Ultra Trail du Mont Blanc, la gara di resistenza più importante e dura al mondo: 167 km attraverso Francia, Italia e Svizzera oltre 21 ore di corsa ininterrotta attorno al massiccio più alto d’Europa.

Progetto Diogene è realizzato grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo e con il contributo della
Regione Piemonte e di Arte Giovane, con il patrocinio della Città di Torino, del GAI - Associazione Circuito
Giovani Artisti Italiani
e la collaborazione di GTT Gruppo Torinese Trasporti ed e/static

Ufficio Stampa: Paola Varallo +39.347.0883394

INFO:

www.progettodiogene.eu

Responsabile Comunicazione e Stampa
Donatella Tosetti
tosetti@fctp.it

Ufficio Comunicazione e Stampa
Alessandra Tricerri
tricerri@fctp.it

Iscriviti alla newsletter