Il film racconta la missione di Anto, ragazzo diviso tra l’amore per il cinema e la video-arte e la passione per l’enogastronomia, nel documentare il suo incontro con alcuni uomini/azienda che, in contro tendenza alla globalizzazione, sono a capo di aziende famigliari di successo, profondamente radicate nel proprio territorio, ma con una visione e un respiro internazionale delle loro attività e che, come il protagonista di La chiave a stella di Primo Levi, amano il loro lavoro lo fanno con passione, maestria e competenza ottenendo benessere per loro e per i loro collaboratori.
Attraverso gli occhi di Anto scopriremo le storie di Bruno Ceretto - proprietario delle Aziende Vitivinicole Ceretto,
Oscar Farinetti - Fontanafredda/Eataly, Massimiliano Prete - guru della pizza contemporanea, Beppe Gallina - proprietario della pescheria con cucina Gallina e Martino Patti creatore della Cascina Badin.
La voce-pensiero di Anto tocca corde profonde e, oltre ad accompagnarci dai protagonisti della storia, si fa portavoce di una generazione che abbraccia le sfide del futuro, con coraggio e curiosità.
"Le mani in pasta vuole far conoscere al grande pubblico personaggi che, restando fedeli ai loro principi, alla loro morale e alle loro origini, sono riusciti, e riescono ancora oggi, a fare impresa in modo etico, esportando nel mondo i loro prodotti, ricavandone benessere per loro, per i loro collaboratori e per il territorio in cui sono profondamente radicati.
Il film è anche un viaggio di formazione di Anto Biondo che non incontra solo delle belle realtà aziendali, ma incontra soprattutto delle belle persone che hanno dato vita a delle belle imprese.
Il film, pur non tralasciando la storia delle loro aziende, si concentra sui personaggi, sulla loro morale, sulle loro personalità, i loro caratteri, il loro contesto e i loro sogni.
I protagonisti raccontano di un amore totale per il proprio lavoro e di quanto la qualità del lavoro sia più importante del solo profitto"