Laura D’Oriano è una delle rare figure femminili che ha svolto attività di spionaggio in Italia per conto degli alleati durante la Seconda Guerra mondiale. Munita di bellezza, fascino e arguzia, utilizza la propria femminilità come principale arma di seduzione per arrivare ad informazioni riservate e circoli altrimenti inaccessibili. A differenza delle altre ‘Mata Hari’ del tempo però, la sua storia non racconta di notti mondane e innamoramenti romanzeschi, quanto piuttosto di pericoli reali e contraddizioni incolmabili. Spinta da ristrettezze economiche, da uno spirito d’avventura insaziabile e da slanci di libertà tali da farle abbandonare il marito e le due figlie giovanissime, Laura D’Oriano viene giustiziata a soli trent’anni presso il Forte Bravetta di Roma nel gennaio del 1943. Il documentario racconta una storia sconosciuta e avvincente dove, in un clima di crescente suspence e colpi di scena, viene tracciato come in una sorta di puzzle storico e psicologico, il volto di Laura D’Oriano, alla ricerca del segreto nascosto dietro un sorriso smagliante e un impeccabile casco di ricci castani.
«La realizzazione del filmato sceglie di far raccontare la vita della protagonista in prima persona, al presente, da una Laura D’Oriano che oggi avrebbe 90 anni; ruolo che naturalmente è affidato ad una attrice professionista. Se l’espediente narrativo ricorre a una finzione scenica, i contenuti e le fonti storiche sono al contrario scientificamente fedeli alla realtà (la collaborazione al documentario di storici e di una delle figlie di Laura D’Oriano, lo testimoniano). Contributi d’archivio – dove possibile – mostreranno e illustreranno le sue parole. (…) Il racconto di Laura finisce con il suo arresto. La narrazione del processo e della sentenza di morte avvengono senza che lei appaia, lasciando lo spettatore in attesa di un suo possibile ritorno chiarificatore. Alle immagini suggestive-emotive, si aggiunge l’uso di spezzoni d’archivio che illustrano la vita dell’Italia della Seconda Guerra Mondiale» (Andrea Adolfo Bettinetti)
Regia
Andrea Adolfo Bettinetti
Soggetto
Andrea Adolfo Bettinetti
Sceneggiatura
Andrea Adolfo Bettinetti
Fotografia
Pierluigi Laffi
Musica originale
Fabio Barovero
Altri credits
Mimmo Franzinelli (storico di riferimento)
Interpreti
Storici ed esperti di spionaggio militare: Franzinelli, Sullivan, De Lutiis, Ceva, Vassalli. Alcuni familiari di Laura D’Oriano, tra cui la figlia. Alcuni militari della marina e del controspionaggio. Valentina Carnelutti (protagonista), Gualtiero Scola (coprotagonista)
Produzione esecutiva
Claudio Giorgi
Produzione
Quattroterzi, Istituto Luce
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e della Regione Piemonte (
Piemonte Doc Film Fund - Fondo regionale per il documentario - produzione aprile 2007) e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per il Cinema
Distribuzione
RTSI (Svizzera), Fox Italy