Il caso dell'ACNA di Cengio è una vicenda emblematica non solo dell'Italia del boom economico, a anche dell’intero processo di industrializzazione del Paese, che affonda le sue radici in una pratica di sviluppo finalizzata interamente al profitto e totalmente indifferente ai costi, umani e soprattutto ambientali, che questo comporta.
Crogiolo di inalienabili interessi politico-industriali e anacronistiche istanze contadine, la storia decennale della fabbrica di Cengio e la guerra vinta dai valligiani contro il moloc sbuffante che impesta il loro fiume è insieme presa di coscienza di una prospettiva ecologica in embrione e riaffermazione di un'indiscutibile identità di valle mutuata dalla tradizione.
Strutturato sull'alternanza tra la narrazione in prima persona dei protagonisti e il materiale d'archivio quali telegiornali, fotografie e riprese video raccolte dai valligiani a battaglia vinta, il documentario si presenta come una sorta di viaggio nella memoria e nella geografia dei luoghi e delle persone testimoni degli eventi.