“I dannati”, primo lungometraggio di finzione di Roberto Minervini - prodotto da Okta Film e Pulpa Film con Rai Cinema e realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - si aggiudica il premio per la miglior regia al Festival di Cannes, nella sezione Un Certain Regard.
La giuria del secondo concorso della kermesse francese presieduta da Xavier Dolan ha assegnato il premio per la miglior regia a Roberto Minervini - noto a livello internazionale per la sua straordinaria qualità come documentarista – che con “I dannati” costruisce una intensa riflessione sulla violenza all'interno di una storia della Guerra di Secessione americana.
Dopo essere stato presentato in anteprima mondiale il 16 maggio scorso nell’ambito dell’ultimo 77. Festival di Cannes - in concorso per “Un Certain Regard” appunto – ed essere uscito in contemporanea nelle sale italiane distribuito da Lucky Red, Roberto Minervini sarà oggi a Torino al Cinema Nazionale per una proiezione-evento, organizzata in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte.
Il regista Roberto Minervini incontrerà il pubblico presente in sala questa sera, sabato 25 maggio 2024 alle ore 20.30, presso il Cinema Nazionale di Torino, in via Giuseppe Pomba 7.
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“I dannati” è prodotto da Okta Film e Pulpa Film con Rai Cinema e realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte. La società piemontese Imago VFX di Fabrizio Nastasi – supervisore dell’intera post produzione – ha curato parte degli effetti visivi del film, così come la color correction, la finalizzazione e il mastering.
Sinossi
Inverno 1862. Nel pieno della guerra di Secessione, una compagnia di volontari dell’esercito degli Stati Uniti viene inviata a presidiare le terre inesplorate dell’Ovest. La missione travolge un pugno di uomini in armi, svelando loro il senso ultimo del proprio viaggio verso la frontiera.
Nota dell'autore
"Dopo molti film nati in quello spazio ibrido che è il "documentario di creazione", I Dannati rappresenta per me una sfida nuova: un film di finzione, storico, in costume, senza sacrificare il realismo, l'immediatezza e l'intimità dei miei lavori precedenti. Spero che I Dannati al Festival di Cannes possa essere una sorpresa come lo è stato per noi che lo abbiamo realizzato"