Il cortometraggio “La Strada Della Caduta” (“The Road of The Falling”) di Andrea De Benedictis, vincitore del “Golden Lion International Film Festival” nella sezione “Miglior Cortometraggio Muto”, verrà proiettato (e seguito dal dialogo con l’autore, l’operatrice Aurora Cavallotti, la compositrice dell’OST ufficiale Tiziana D’Urso e l’attrice Cristina De Rose) il 24 Maggio dalle ore 20.00 durante la prima serata del nuovo festival cinematografico torinese “Barriera Film Festival- cinema oltre i confini” che avrà luogo negli spazi del Lacumbia Film (in via Tesso, 30).
Lo short film sperimentale - interamente girato in esterna a Torino (tra Piazza Cln, Piazza San Carlo, Via Roma, Piazza Castello, Via Po e Piazza Vittorio Veneto) e realizzato grazie al sostegno di Film Commission Torino Piemonte e dell’Università di Torino - vede come elementi della troupe Andrea De Benedictis (regista, produttore ed ideatore), Aurora Cavallotti (aiuto regista, operatrice di camera e montatrice), Tiziana D’Urso (compositrice dell’OST ufficiale), Antonio Pezzarossa (supervisore tecnico), Flavio Garolla (fonico, responsabile making of ed actor coach), Umberto Martinelli Ferrero (segretario di edizione e controllore di continuità) e Patrycja Holuk (fotografa di backstage) e come membri del cast Loredana Armanni (già attrice in altre opere dell’autore), Alessandra Vita (che interpreta la versione giovanile della protagonista), Cristina De Rose (che è stata anche responsabile dei costumi e delle parrucche) ed Alessandro Tisci (interprete dell’unico personaggio maschile dell’opera).
Attraverso questo link è possibile prenotare i biglietti (gratuiti anche se verranno accettate in loco donazioni) e scaricare il catalogo ufficiale del festival (misto di proiezioni, dibattiti e workshop) che avrà luogo negli spazi del Lacumbia Film dal 24 al 26 Maggio.
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"La Strada Della Caduta" è un cortometraggio sperimentale di Andrea De Benedictis che si rifà al cinema delle origini cercando, al contempo, di enfatizzare la bellezza classicista di una Torino altrettanto antica. I molteplici temi vengono trattati attraverso una tecnica mista basata sul minimalismo tecnologico e sulla ripresa delle metodologie di messa in scena e messa in quadro del cinema di fine ‘800/inizio‘900 dipanandosi come un lavoro gotico e, al contempo, come un’opera audiovisiva finemente espressionista.
Sinossi:
Una donna affronta un viaggio in solitaria tra le buie vie di una Torino notturna alla ricerca di un passato ormai perduto.