Due lavori al cinema e in televisione per Stefano Saccotelli, torinese di nascita ma cresciuto tra il Canavese e la Valle d’Aosta.
Da giovedì 4 aprile esce nei cinema “Zamora”, prima esperienza alla regia di Neri Marcorè, una vicenda ambientata nella Milano anni Settanta.
“Quando – anticipa Stefano Saccotelli – non esisteva lo streaming, le partite si giocavano la domenica pomeriggio e le si ascoltava alla radiolina. Bellissimo lavorare con Neri, che mi ha scelto per incarnare il classico tifoso da bar, personaggio che parla con un accento milanese che, ovviamente, non mi è stato naturale riprodurre. Mi hanno aiutato la regia di un fuoriclasse e naturalmente la città dove vivo quasi stabilmente da ormai qualche anno”.
Per l'attore piemontese anche il ritorno alla fiction TV: da lunedì 8 aprile su RaiUno è prevista in palinsesto la serie in sei episodi “Il clandestino”, prodotto dal taglio cinematografico sin dalla scelta del cast e della regia di Rolando Ravello.
“Un divertente ruolo di puntata – spiega – che mi vedrà duettare con Hassani Shapi (“Lezioni di cioccolato”), in un equivoco tra il protagonista ed un portiere condominiale di indole razzista”.
Anche quest’anno l’attore è stato a teatro uno dei protagonisti del musical “A Christmas Carol” della torinese Compagnia BIT: “Tra novembre e gennaio scorsi – dice – trentacinque date in tutta la penisola, da Asti a Mantova passando per la Sicilia, Roma e Milano. Uno show incluso, dall’edizione italiana del prestigioso magazine americano Vogue, tra i migliori spettacoli di Natale prodotti in Italia. Lo conferma il successo di pubblico, oltre centomila presenze e l’80% di sold-out in più di cento repliche, e di critica. Grato ed orgoglioso di far parte di questo progetto, che si deve al coraggio, regia e scrittura di Melina Pellicano, Marco Caselle e Stefano Lori ed alla produzione di Chiara Marro e Franco Di Spirito. Appuntamento al prossimo Natale”.
Stefano Saccotelli è anche coprotagonista del film a tema “Malanova” di Roberto Cuzzillo, atteso al prossimo Torino Lovers Film Festival (16-21 aprile), ma che intanto, in attesa della sua anteprima, è stato acquisito da The Open Reel che ne ha seguito la promozione agli European Film Market durante la Berlinale.
“Un lavoro a cui tengo moltissimo, per la tematica trattata e il personaggio di Enzo, che racconta molto di me”.
Infine anche un appuntamento dal vivo: “Precisamente – chiude – al Teatro-Cinema Belloc di San Giorgio Canavese (TO), sabato 4 maggio alle 21 con “Lei che lavoro fa?”: un contenitore dove saranno proposti gli ultimi cortometraggi miei e della film-maker e conterranea Beatrice Vargiu, incluso il nostro secondo lavoro comune “Tra moglie e marito”, Best Horror Movie, al MIAFF Luglio 2023, di Milano”.