Torino. Ottobre 1890. Il maestro Giulio Perboni si è trasferito da poco in città con la moglie Emma, colpita da una grave forma di esaurimento nervoso.

È il primo giorno di scuola e Giulio conosce gli alunni della sua nuova classe, la IV elementare: tra questi Umberto Franti, Garrone, Garoffi, Marco Nelli, Alfredo Stardi, Tonino "Il lucano", Enrico Bottini, Antonio Rabucco detto "Il muratorino", Derossi, Carlo Nobis, i fratelli Olga e Aldo Votini.

La classe risulta subito molto indisciplinata e Perboni nota che le divisioni tra i bambini ricchi e quelli poveri hanno formato dei veri e propri schieramenti. In particolare Franti è un bambino che dà molti problemi: è irrequieto, sempre pronto alla provocazione e alla lite e, nonostante gli sforzi del maestro, il ragazzo non riesce a stare tranquillo.

In seguito ad una bravata dello studente, il maestro racconta la storia del "Piccolo tamburino", un bambino di dieci anni che durante la prima guerra di indipendenza si distinse per coraggio e altruismo. Il "tamburino" decise infatti di aiutare i soldati del suo reggimento, caduti in un'imboscata degli austriaci, offrendosi come volontario per correre ad avvertire un altro gruppo di italiani. Il bambino riuscì eroicamente nel suo intento, ma venne ferito e perse una gamba.

In classe Perboni decide di far votare i bambini per l'elezione del capoclasse. Franti cerca di accaparrarsi più voti possibili con le minacce, ma alla fine viene eletto Derossi, lo studente più bravo.

Il padre di Stardi intende portare via il figlio da scuola per farlo lavorare con lui nella sua salumeria. Accorgendosi però che il bambino dimostra una vera e propria passione per lo studio, Perboni riesce a convincere l'uomo a rivedere le sue posizioni.

All'uscita da scuola Giulio conosce Margherita Capuano, una giovane e bella insegnante. Margherita viene chiamata dai bambini "la maestrina dalla penna rossa", per una lunga penna rossa che campeggia su un eccentrico cappellino, che lei indossa sempre.

Intanto Tonino, uno degli alunni di Giulio, è costretto a lasciare la scuola, dato che il padre disoccupato ha deciso di partire da Torino con tutta la famiglia, alla ricerca di un lavoro. Curiosi di saperne di più sul loro maestro, Franti, Garoffi, Nobis e Votini decidono di seguirlo fino a casa.

Qui i bambini incontrano Emma, e capiscono che la donna non è sana di mente. Giulio è messo a dura prova dalle continue crisi della moglie. L'uomo si rende conto di essere totalmente impotente nel cercare di aiutarla, e vive momenti di grande disperazione.

Margherita si accorge del turbamento e dell'angoscia, che a volte stravolgono il volto del collega, e cerca di stargli vicino.

Nel frattempo Perboni viene a sapere che Precossi è costantemente picchiato e maltrattato dal padre, violento e alcolizzato. Il maestro ne parla con il direttore della scuola, ma questo gli intima di non intromettersi nelle questioni familiari degli studenti. Il maestro cerca comunque di parlare con il padre di Precossi. Ubriaco, l'uomo reagisce violentemente. Franti e Enrico Bottini si scoprono rivali, per la conquista del cuore della loro compagna Olga.

Emma esce di casa da sola e comincia a vagare per la città. Accortosi della scomparsa della moglie, Giulio comincia a cercarla...

«Da parte mia c’è la necessità di uscire da ruoli più codificati per cercare dentro di me qualche altra cosa. Ecco, vorrei dire una cosa riguardo a Cuore: se questo progetto non avesse avuto le caratteristiche che mi hanno convinto come la regia di Maurizio Zaccaro e l’impegno di tante persone di cinema di qualità, avrei rifiutato anche se mi attirava molto l’idea di raccontare una storia dell’Ottocento. Un film in costume dà molte possibilità ad un attore ma se non avessi avuto queste caratteristiche di professionalità e di grande impegno anche da parte del produttore non penso che mi sarei trovato bene: ecco, tutti questi motivi mi hanno convinto ad accettare il ruolo subito dopo aver letto la bibbia»
(Giulio Scarpati)

Regia
Maurizio Zaccaro
Soggetto
Liberamente tratto dal romanzo "Cuore" di Edmondo De Amicis. Massimo De Rita, Mario Falcone
Sceneggiatura
Massimo De Rita, Mario Falcone, Sara Polidoro, Ottavio Iemma
Fotografia
Alessandro Pesci (Direttore della fotografia). Guido Salvini (Fotografo di scena).
Montaggio
Lili Lombardi
Scenografia
Paola Comencini
Costumi
Claudio Cordaro (Costumista). Nunzia Palmieri (aiuto costumista); Francesca Campanella (sarta).
Musica originale
Franco Piersanti
Musiche di repertorio
Sigla di chiusura "Se la gente usasse il cuore" cantata da Andrea Bocelli
Operatore
Ezio Gamba. Gianluca Fava (aiuto operatore).
Effetti speciali
Gian Luca Rizzo
Truccatori e parrucchieri
Giusi Bovino. Patrizia Arrighi (assistente truccatore).
Aiuto regia
Cristina Bocchialini
Casting
Chiara Meloni, Lorella Chiapatti e Chiara Moretti. Morgana Bianco (Assistente al casting e capogruppo); Rossella Chiovetta (Casting-Capogruppo); Sara Busto (Assistente Casting).
Segretario di edizione
Francesco Perri (Aiuto segretario di edizione)
Altri credits
Stefano Benappi (unit manager). Ivan Crasci (stunt performer); Massimiliano Ubaldi (stunt coordinator). Francesco Perri e Francesco Perri (video assistant); Alessandro Bonomo e Ilaria Crociani (assistant editor). Giorgio Fabbri (story editor). Ladis Zanini (location manager); Marco Giorgio Baretta, Anna Corio, Andrea Tavani e Mara Cereda (segretari di produzione); Federico Mazzola (aiuto segretario di produzione). Rosa Ungolo (decoratore); Amaranta Flagelli (aiuto pittore). Paolo Nanni (aiuto attrezzista). Fiore Beltrame; Mirco Fincato, Stefano Scarpa e Pasquale Gian Luca Scognamiglio (elettricista).
Interpreti
GIULIO SCARPATI (Giulio Perboni), ANNA VALLE (Margherita Capuano), LEO GULLOTTA (Direttore), ANTONELLA PONZIANI (Emma Perboni), DANIELA GIORDANO (Matrigna Nobis), VALERIA D'OBICI (Suor Maria), LUCA DE GIOSA (Bottini), ALESSIO SANTINI (Calabrese), SIMONE CIPRIANI (Coretti), IVAN IERI (De Rossi), LUCA BARDELLA (Franti), FEDERICO PREVIATI (Garoffi), DAVIDE BRIVIO (Garrone), STEFANO PRONESTI (Muratorino), MARCELLO ZUCCARO (Nelli), CHRISTIAN NAPOLEONE (Nobis), ANTONIO FARUZZI (Precossi), FRANCESCO LUCARELLI (Stardi), FRANCESCO BONO (Votini), GINEVRA CASSETTI (Olga Votini), ANNA GOEL (Madre Perboni), MARINA SUMA (Madre Franti), GISELLA BURINATO (Madre Emma), LAURA CURINO (Madre Garrone), GIUSEPPE BATTISTON (Padre Garrone), ROBERTO ACCORNERO (Padre Nobis), FRANCO PENNASILICO (Padre Muratorino), ROBERTO D'ALESSANDRO (Padre Nelli), AUGUSTO ZUCCHI (Padre Emma), ANTONIO CATANIA (Primario Clinica), LORENZO LORI (Bidello), DAVID SEBASTI (Il Capitano), ANTONIO PETROCELLI (Padre Vittorio), GIULIA SCANU (Giulietta), MICHELE ANNUNZIATA (Padre Giustino), PABLO FLORES (L'argentino), STEFANO DAVANZATI (L'ufficiale), BEPPE ROSSO.
Direttore di produzione
Fulvio Rossi
Organizzatore generale
Antonio De Simone Golluscio
Produttore
Angelo Rizzo
Co-produttore
Rizzoli Audiovisivi S.p.A., Videotrade s.r.l.
Produzione
MediaTrade (Roma)
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte
Collaborazione alla sceneggiatura
Maurizio Zaccaro
Assistente di produzione
Elisabetta Burranca, Carola Altissimo, Fabrizio Sapino
Premi e festival

in onda su Canale 5, domenica 11 novembre 2001

Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio 2015